Serata di Diamond League a Montecarlo e di ultime occasioni di rodaggio in vista dell’Olimpiade di Rio de Janeiro. A far parte dell’importante meeting anche, per il salto in alto, il campione mondiale indoor ed il campione europeo Gianmarco Tamberi, unico azzurro assieme alla 800ista Santiusti che si è ben comportata. Gara di altissimo livello quella di Monaco e Tamberi non delude le attese: per lui vittoria della gara ma soprattutto record italiano e personale a 2.39m, superati alla terza prova, una misura mostruosa. A 2.41 poi succede il patatrac:
Concorrenza molto più agguerrita di quella presente all’Europeo oggi a Montecarlo: c’è il miglior saltatore dell’anno (2.40m a giugno), cioè il qatariota Barshim, nonché l’ucraino Bondarenko (personale a 2.42m ma stagionale a solo 2.33m) ed il siriano Ghazal (personale e stagionale a 2.36m). La progressione di gara: 2.17m, 2.22m, 2.27m, 2.31m, 2.34m, 2.37m e 2.39m.
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La gara. Subito fuori il peruviano Chavez, che nonostante il primato stagionale a 2.31m commette tre errori in apertura a 2.17m. I migliori evitano la prima misura, dove invece saltano senza problemi Thomas, Baker e Drouin. Tamberi, come gli altri che ancora non avevano saltato, sceglie i 2.22m come esordio e supera l’asticella alla prima occasione: come lui anche i suoi avversari, tranne Baker che ha bisogno della terza prova. Le difficoltà di Baker si palesano ancor di più a 2.27m, dove viene eliminato; al contrario, tutti (tranne Bondarenko che ha scelto di passare) saltano la misura alla prima prova.
La serata entra ufficialmente nel vivo a 2.31m, dove arrivano anche i primi errori anche dei big: tre sono per Drouin, eliminato; passano al primo Barshim e Grabarz, mentre pagano un errore Tamberi, Bondarenko, Ghazal e Thomas. A 2.34m restano poi solo in tre, ma clamorosamente non il qatariota Barshim: per lui tre errori ed eliminazione relativamente precoce, assieme a quelle di Grabarz e Thomas. Invece Tamberi resiste: per lui un errore in apertura ma poi 2.34m superati al secondo tentativo; ora è terzo, dietro a Bondarenko e Ghazal, che hanno saltato alla prima prova.
Sono infine i 2.37m a dare lo scossone: Tamberi salta alla prima prova e passa in testa, eguagliando il suo personale, nonché il record italiano. Dietro di lui, secondo, solo Bondarenko (seconda prova), mentre abbandona con tre errori Ghazal. La gara sembra arrivata al suo epilogo, dopo cinque errori tra Bondarenko e Tamberi ai 2.39m, ma è l’ultima occasione per Tamberi quella buona: arriva il 2.39m, che corrisponde al primato personale, al record italiano assoluto ed alla seconda misura mondiale stagionale… a 21 giorni dall’Olimpiade. Per la cronaca, niente da fare ai 2.41m.
Infine, una curiosità !
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— Sportface (@sportface2016) July 15, 2016