Splendido risultato dell’Italia, che conquista la medaglia d’argento nella sciabola a squadre maschile nella quinta giornata di gare alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Dopo il bronzo nella spada a squadre femminile, Enrico Berrè, Luca Curatoli, Luigi Samele e Aldo Montano non sono stati da meno e si portano a casa un ottimo argento dopo essere stati nettamente sconfitti in finale contro la Corea del Sud.
ITALIA-IRAN 45-44: Buon avvio da parte dell’Italia, che si porta in vantaggio e tiene a debita distanza gli avversari. Un infortunio per Luigi Samele, tuttavia, rimescola le carte e rimette in gioco gli avversari. In evidente difficoltà fisica, l’argento nella sciabola individuale vanifica parte del vantaggio e accende il confronto. Stoccata dopo stoccata le due squadre avanzano a braccetto fino alla fine. A fare la differenza è Luca Curatoli, che rischia molto nel finale ma fortunatamente riesce a mettere a segno la stoccata decisiva del 45-44.
ITALIA-UNGHERIA 45-43: Il protagonista della semifinale non può che essere Aldo Montano. Il veterano prende il posto dell’infortunato Samele e sfodera una prestazione da urlo. Tuttavia la gara parte in notevole salita per l’Italia, costretta ad inseguire fin da subito. Nonostante un vantaggio che si attesta sul +5, l’Ungheria spreca parecchio e favorisce la rimonta degli azzurri. Montano accorcia le distanze, Berré firma il sorpasso e Luca Curatoli completa il capolavoro. Da segnalare l’ultimo periodo dell’italiano, capace di avere la meglio del tre volte campione olimpico Szilagyi.
ITALIA-COREA DEL SUD 26-45: Grande equilibrio nel primo assalto tra Luca Curatoli e Junghwan Kim, ma a partire dal secondo assalto gli attacchi veloci dei coreani mettono in difficoltà gli azzurri. La Corea del Sud domina e per Aldo Montano ed Enrico Berré non c’è stato niente da fare. Gli avversari approfittano della situazione e prendono il largo vincendo tutti gli assalti. Ci prova Enrico Berré nel sesto assalto con un parziale di 6-5 e Luca Curatoli nell’ultimo incontro, ma la distanza è ancora troppo grande e la Corea del Sud si aggiudica nettamente la medaglia d’oro.
