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Nuoto, Pellegrini: “Futuro? Deciderò dopo Tokyo, la politica non mi attira”

Federica Pellegrini - Foto Sportface

La nuotatrice Federica Pellegrini si è raccontata alla rivista ‘Grazia‘, toccando vari temi, dal suo futuro dopo i Giochi di Tokyo 2021 alla positività al Covid-19: “Le decisioni più importanti le ho prese in acqua, perciò sceglierò se ritirarmi o meno dopo Tokyo. Nella mia vita sono caduta tante volte, ma mi sono sempre rialzate e non ho rimpianti. Ogni atleta prosegue con la carriera solo se è consapevole di poter dare ancora qualcosa. A me piace ancora sudare e lavorare duro per ottenere qualcosa, quando arriverà il giorno in cui darò l’addio alle gare non avrò paura – ha spiegato la Pellegrini – Quando non gareggerò più farò l’allenatrice oppure aprirò un’Academy o ancora mi batterò per far sì che questo sport venga considerato come professionista. Mi piacerebbe dare più visibilità all’International Swimming League in Italia. La creazione di show di appeal internazionale potrebbero essere un modo per aumentare la popolarità di questo sport. Servono nuove idee. Politica? No, voglio restare una sportiva. Tuttavia non ci vedo niente di male quando gli atleti scendono in campo nel sociale, come ad esempio nella lotta al razzismo“.

Gli haters spesso mi hanno attaccato sui social, ma continuerò a parlare di me. Nel mio futuro un libro, un docufilm su Tokyo 2021 e poi la maternità – ha aggiunto l’azzurra, prima di concludere – Quando ho contratto il Covid-19 non avevo paura del virus in sé, ma di dovermi fermare per un paio di settimane. Voglio arrivare preparata alle Olimpiadi, specialmente per una gara difficile come i 200 stile liberi, e provare a giocarmela per una medaglia“.

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