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Federnuoto, Barelli alla Camera: “Intervento immediato o lo sport si ferma”

Paolo Barelli - Foto Sportface

Le società sportive sostituiscono lo Stato da 30 anni senza alcuna finalità lucrativa. Gli impianti sono chiusi da oltre un anno. Urge un intervento di sostegno concreto altrimenti lo sport finisce e si ferma l’attività motoria dei cittadini italiani“. Queste le parole di Paolo Barelli, presidente della Federnuoto ed esponente di Forza Italia, che ha riportato l’attenzione sullo sport italiano in un intervento alla Camera dei Deputati durante le intenzioni di voto nel corso dell’esame del decreto sull’organizzazione e il funzionamento del CONI, alla presenza del neo Sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali.

Barelli ha anche promosso un ordine del giorno (2934, firmato con Alessandro Battilocchio e Mauro D’Attis) con cui la Camera dei Deputati impegna il Governo “ad individuare le modalità di apertura di palestre, piscine e impianti sportivi in genere nelle regioni classificate come zone gialle, nel rispetto delle indicazioni in materia di distanziamento e di adozione delle misure necessarie a garantire il contenimento del contagio, di cui ai protocolli attuativi delle Linee Guida emanati dalle autorità competenti, dal CONI e dalle Federazioni e organismi sportivi nazionali

A causa dell’emergenza da Covid-19, da marzo 2020 sono stati chiusi la gran parte degli impianti sportivi utilizzati sia per l’attività di base che per gli atleti su tutto il territorio nazionale e gli operatori del settore sono tra i più colpiti” ha sottolineato il presidente della Fin, che ha aggiunto: “appare fondamentale riconoscere il valore sociale e culturale che lo sport rappresenta e diffonde: il movimento, l’attività fisica e lo sport sono fattori ed elementi che, se utilizzati in modo corretto e praticati con costanza e progressione, contribuiscono al benessere psico-fisico delle persone e, per le età più sensibili, offrono la possibilità di crescere ed evolvere in modo sano, equilibrato e consapevole“.

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