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Da Tokyo, il direttore Alessandro Nizegorodcew
Protagonista in sei Olimpiadi, da Sydney 2000 a Tokyo 2020, con il sogno di una medaglia inseguito e sfiorato ad Atene 2004 con un quinto posto. Ma adesso Marco De Nicolo potrebbe decidere di cambiare. “Probabilmente questa sarร la mia ultima gara alle Olimpiadi: bisogna trovare il modo giusto di uscire di scena”, raccontaย ai microfoni di Sportface.it dopo il 19ยฐ posto nella carabina 50 metri 3 posizioni. “Ci penserรฒ, di sicuro non smetto di sparare ma devo decidere se ritirarmi o meno dalla maglia azzurra. A un certo punto, bisogna anche decidere cosa fare ‘da grande’. A me piacerebbe essere allenatore: pare che ci siano delle possibilitร , con la Guardia di Finanza, e credo di poter dare un utile supporto alla Federazione. I giovani sono stati bravi a portare volti nuovi, anche se non siamo dati granchรฉ bene: questo talento va indirizzato, perchรฉ รจ facile smarrirsi in questo sport”.
Sfumato l’obiettivo di una finale, De Nicolo analizza l’ultimo anno e mezzo di difficoltร a causa della pandemia. “La disciplina dove sono entrato due volte in finale non fa piรน parte del programma olimpico, dopo Rio ho provato a sparare in questa: sono arrivate medaglie e qualificazione – spiega -. Poi รจ arrivato anche il covid, sono rimasto 18 mesi lontano dalle gare e ho spento forse un pochino la scia costruita tra 2018 e 2019″. Serviva la perfezione per arrivare a giocarsi le medaglie ma il tiratore classe 1976 ammette di aver avuto a terra “quel buco di dieci colpi dove non ho capito piรน nulla. Sono riuscito a riprenderlo ma, non avendo l’ultima frazione al pari dei piรน forti, quel gap รจ stato pesante. Avrei dovuto fare miracoli, che perรฒ non sono arrivati”.ย
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