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La telenovela sembra essere finita, per il Milan ai cinesi è solo questione di giorni. Lo ha praticamente annunciato il presidente Silvio Berlusconi: “Consegno il Milan a chi è disposto a renderlo nuovamente protagonista in Italia, in Europa e nel mondo – ha detto appena dimesso dall’ospedale San Raffaele -. Ho rinunciato a qualsiasi pretesa di prezzo però ho preteso che il nuovo gruppo versi 400 milioni sul mercato, è un gruppo importante a partecipazione statale“.
“La situazione è semplice – ha spiegato Berlusconi – negli ultimi 4 anni e a causa di una sentenza paradossale che mi ha colpito con una condanna assurda, francamente la mia preoccupazione è stata un’altra. Non ho seguito il Milan come in passato e ora vorrei chiudere un periodo di 30 anni, di cui 28 di grandi successi, nel migliore dei modi e credo che sia importante la scelta di consegnare il Milan a chi è disposto a investire per farlo tornare protagonista”.
A questo punto sembrerebbe mancare solo la firma, il closing è fissato per il 15 luglio ma i primi rumors ipotizzano l’anticipo al 12. In ballo l’80% delle quote, mentre il restante 20% passerà ai cinesi nei prossimi tre anni.
Nel frattempo, arriva anche la conferma del figlio Pier Silvio Berlusconi alla presentazione dei palinsesto Mediaset del 2016/17: “Per tantissimi anni il Milan è stato la vita di mio padre e mio padre è stato la vita del Milan. E’ sempre stata sempre più una questione di cuore e di passione che di qualunque altro fattore. In questo momento penso che mio padre abbia il diritto di decidere cosa sia giusto fare. E sono sicuro, da milanista, che farà la cosa più giusta per il Milan. Se lui sente sia arrivato il momento di dire basta, questo sarà il bene del Milan e lui ha ragione perché pensa sempre al bene della squadra che abbiamo tanto amato. Non vado allo stadio da quando c’è mio figlio Lorenzo Mattia che adoro e la domenica la voglio passare con lui. Però fra un po’ lo potrei portare…“.
C’è però ancora tanto da fare secondo Berlusconi jr: “E’ una squadra che deve essere profondamente rivista. Mi sembra che oggi, per un fatto di tempi e di competizione con dei giganti che hanno mezzi economici infiniti, la strada degli italiani sia forse la strada, pronti via, più giusta e anche quella più affascinante“. Pier Silvio promuove l’ingaggio di Montella: “Mi piace, mi sembra un ragazzo pulito che ha già fatto esperienza ma ancora ha la carica del ‘giovane’ “. Balotelli? Personalmente è stato lui che mi ha abbandonato perché io l’ho sempre sostenuto. Se mi ha deluso? Povero Balo, deluso è troppo però è evidente che lui ci ha messo del suo nel non essere diventato quello che tutti ci aspettavamo“.