Scatterà domani ad Austin in Texas il Dell match play, secondo dei quattro WGC stagionali che prevede una particolare ed avvincente formula in cui i 64 campioni in gara sono stati divisi in sedici gruppi. I quattro giocatori di ogni girone si sfideranno tra loro nelle giornate di mercoledì, giovedì e venerdì in incontri di match play, che non basano il proprio punteggio sui singoli colpi con cui una buca viene giocata ma bensì sulle buche vinte da uno dei due contendenti o pareggiate. Ricordiamo che vengono giocati in match play anche gli incontri della Ryder Cup. Il vincitore di ogni raggruppamento avanzerà agli ottavi di finale, dopo i quali gli otto vincitori si qualificheranno ai quarti e così via fino alla finalissima di domenica che decreterà il vincitore.
Unici assenti tra i primi 64 del ranking mondiale sono lo svedese Henrik Stenson e lo statunitense Jim Furyk, ancora out dopo essersi sottoposto a inizio febbraio ad un intervento chirurgico al polso sinistro.  I due sono stati  sostituiti dallo statunitense Patton Kizzire e dal danese Thorbjorn Olesen, rispettivamente numero 65 e 66 del mondo. Nonostante il torneo sia storicamente ricco di sorprese ed eliminazioni eccellenti, i favoriti d’obbligo sembrano essere l’australiano Jason Day, già campione nel 2014, ed il suo connazionale Adam Scott, entrambi in condizioni di forma eccellenti dopo i grandi risultati delle ultime settimane. Ma non possiamo dimenticare il campione uscente Rory McIlroy, che vorrà difendere a tutti i costi il titolo conquistato dodici mesi fa a San Francisco nonostante qualche difficoltà palesata nelle ultime uscite. Naturalmente occhi puntati anche sul numero uno al mondo Jordan Spieth, alla ricerca della sua prima affermazione nei WGC.
Il recordman di questo torneo, nato nel 1999, è Tiger Woods, capace di imporsi per tre volte tra il 2003 e il 2008. Tra i 64 in gara quest’anno, oltre ai già citati Day e McIlroy, solo lo statunitense Matt Kuchar può vantare un successo, conquistato nel 2013. Nessun italiano in gara, dal momento che Francesco Molinari, migliore dei nostri in classifica, si trova al 78° posto del World Ranking.
Di seguito  una completa panoramica dei  sedici gruppi.
GRUPPO 1: Jordan Spieth (USA), Justin Thomas (USA), Victor Dubuisson (FRA), Jamie Donaldson (WAL)
GRUPPO 2: Jason Day (AUS), Paul Casey (ENG), Thongchai Jaidee (THA), Graeme McDowell (NIR)
GRUPPO 3: Rory McIlroy (NIR), Kevin Na (USA), Smylie Kaufman (USA), Thorbjorn Olesen (DEN)
GRUPPO 4: Bubba Watson (USA), J.B. Holmes (USA), Emiliano Grillo (ARG), Patton Kizzire (USA)
GRUPPO 5: Rickie Fowler (USA), Byeong-Hun An (KOR), Scott Piercy (USA), Jason Dufner (USA)
GRUPPO 6: Adam Scott (AUS), Bill Haas (USA), Chris Wood (ENG), Thomas Pieters (BEL)
GRUPPO 7: Justin Rose (ENG), Matt Kuchar (USA), Anirban Lahiri (IND), Fabian Gomez (ARG)
GRUPPO 8: Dustin Johnson (USA), Jimmy Walker (USA), Kiradech Aphibarnat (THA), Robert Streb (USA)
GRUPPO 9: Patrick Reed (USA), Phil Mickelson (USA), Matthew Fitzpatrick (ENG), Daniel Berger (USA)
GRUPPO 10: Danny Willett (ENG), Brooks Koepka (USA), Billy Horschel (USA), Jaco Van Zyl (RSA)
GRUPPO 11: Branden Grace (RSA), Russell Knox (SCO), David Lingmerth (SWE), Chris Kirk (USA)
GRUPPO 12: Hideki Matsuyama (JPN), Kevin Kisner (USA), Soren Kjeldsen (DEN), Rafa Cabrera Bello (SPA)
GRUPPO 13: Sergio Garcia (SPA), Marc Leishman (AUS), Ryan Moore (USA), Lee Westwood (ENG)
GRUPPO 14: Zach Johnson (USA), Shane Lowry (IRL), Martin Kaymer (GER), Marcus Fraser (AUS)
GRUPPO 15: Brandt Snedeker (USA), Charl Schwartzel (RSA), Danny Lee (NZL), Charley Hoffman (USA)
GRUPPO 16: Louis Oosthuizen (RSA), Andy Sullivan (ENG), Bernd Wiesberger (AUT), Matt Jones (AUS)