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Dustin Johnson stacca tutti e allunga al comando dopo la seconda giornata dello US Open 2018, secondo major stagionale in corso di svolgimento allo Shinnecock Hills Golf Club (par 70) di Southampton, alle porte di New York. Il numero uno mondiale con un ottimo giro in 67 colpi ha portato il suo totale a -4 dopo 36 buche e inizierà il weekend con ben quattro colpi di vantaggio su Charlie Hoffman e Scott Piercy (pari al par). I primi inseguitori maggiormente accreditati si trovano al quarto posto con +1, dove si trovano Henrik Stenson, Tommy Fleetwood, Justin Rose, il campione in carica Brooks Koepka e Ian Poulter. Quest’ultimo ha sprecato una ghiotta chance perdendo quattro colpi nelle ultime due buche del secondo giro.
Appena più indietro Rickie Fowler, nono con +2, mentre Rafa Cabrera Bello, Alex Noren e Justin Thomas sono quindicesimi a +3. Risalgono anche Patrick Reed, Hideki Matsuyama e Tyrrell Hatton, che sono al 25° posto con +5. Buona rimonta infine per Phil Mickelson, che dopo aver rischiato di mancare il taglio è riuscito con un ottimo 69 a tornare in 36esima posizione con +6: per il mancino di San Diego rimane comunque difficilissimo spezzare la “maledizione” dello US Open, unico major che manca nella sua bacheca dopo ben sei secondi posti nel corso degli anni.
MOLINARI C’E, TANTI BIG A CASA – Francesco Molinari ha chiuso le prime due giornate con un totale di +7 (75 72), punteggio che vale il 44° posto e quindi il passaggio del taglio. Per l’azzurro oggi cinque bogey e tre birdie in un giro comunque più positivo rispetto a quello di ieri, anche grazie alle condizioni più permissive del percorso. Poca fortuna però per Molinari, oggi in campo al mattino quando invece il pomeriggio ha visto gli score abbassarsi notevolmente. In ogni caso la top-10 dista soltanto tre colpi e tutto è ancora possibile con 36 buche all’orizzonte su un percorso del genere.
Davvero molti i grandi nomi invece eliminati al taglio, nonostante nel secondo giro alcuni siano riusciti a rimontare. Fuori per un colpo Jordan Spieth (+9), che vanifica la grande risalita odierna con due bogey a chiudere. Niente da fare anche per Rory McIlroy e Tiger Woods, appaiati a +10, mentre peggio di loro fanno Bubba Watson (+11) e Jason Day (+12) oltre agli spagnoli Sergio Garcia (+14) e Jon Rahm (+15).
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