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La canadese Brooke M. Henderson, campionessa uscente, si è portata subito in vetta con 65 (-7) colpi nel Cambia Portland Classic (LPGA Tour) al Columbia Edgewater Country Club (par 72) di Portland nell’Oregon. Con un giro nel 72 del par Giulia Molinaro è al 41° posto e occupa il 64° con 73 (+1) Giulia Sergas.
La Henderson ha preso due colpi di margine su Angela Stanford, Demi Runas e sulla colombiana Mariajo Uribe (67, -5) e tre su Daniela Iacobelli, Jaye Marie Green, sulla spagnola Carlota Ciganda e sulla giapponese Ayako Uehara, quinte con 68 (-4). Sono in buona classifica, ma con un ritardo già apprezzabile, la norvegese Suzann Pettersen, nona con 69 (-3), la svedese Anna Nordqvist, 14ª con 70 (-2), e la taiwanese Candie Kung, 26ª con 71 (-1), mentre hanno lo stesso score della Molinaro anche Stacy Lewis e l’australiana Karrie Webb. Ancora tante difficoltà per la giapponese Ai Miyazato, 105ª con 76 (+4).
Brooke M. Henderson, dove M. sta per Mackenzie, quasi 19 anni e nativa di Smiths Falls, nell’Ontario, quest’anno ha portato a due i titoli nel tour con un major (KPMG Championship), conseguito battendo nel playoff la neozelandese Lydia Ko, numero uno del Rolex Ranking. Nel 2015 era nel Symetra Tour, ma dopo aver vinto a giugno il Four Winds Invitational è passata nel circuito maggiore, grazie a qualche invito, e poi, imponendosi in agosto a Portland, non lo ha più lasciato divenendo in meno di dodici mesi la numero due della classifica mondiale. Ha realizzato nove birdie contro due bogey per prendersi la leadership.
Giulia Molinaro, ottava la scorsa settimana nel Walmart NW Arkansas Championship, ha segnato tre birdie e tre bogey e Giulia Sergas ha concesso un colpo al campo con due birdie e tre bogey. Il montepremi è di 1.300.000 dollari.
WGC BRIDGESTONE INVITATIONAL: William McGirt guida con 64 (-6) colpi il WGC-Bridgestone Invitational, terzo torneo stagionale del World Golf Championships, il mini circuito mondiale i cui eventi sono appena sotto i major, che si sta svolgendo al South Course (par 70) del Firestone CC, ad Akron nell’Ohio.
Quasi tutti i primi della classe sono, comunque, nelle posizioni d’avanguardia pure se distanziati abbastanza nettamente dal leader. L’australiano Jason Day, numero uno mondiale, è al secondo posto con 67 (-3) insieme a Jimmy Walker e all’argentino Emiliano Grillo, il numero due Jordan Spieth è al quinto con 68 (-2) alla pari con Rickie Fowler, numero sette, Charley Hoffman e con l’indiano Anirban Lahiri. E’ al nono con 69 (-1) Dustin Johnson, numero tre del World ranking, affiancato da Matt Kuchar, Kevin Kisner, Billy Hurley III, vincitore la scorsa settimana del Quicken Loans National, dall’inglese Justin Rose e dal sudafricano Branden Grace.
Non sono partiti con il piede giusto l’australiano Adam Scott e il sudafricano Louis Oosthuizen, 26.i con 71 (+1), Zach Johnson, Bubba Watson e il sudafricano Charl Schwartzel, 33.i con 72 (+2), Phil Mickelson, 37° con 73 (+3), Patrick Reed e Jim Furyk, 41.i con 74 (+4). Ha quasi sicuramente già perso la possibilità di confermare il titolo l’irlandese Shane Lowry, 51° con 76 (+4).
William McGirt, 37enne di Fairmont (North Carolina) sembra galvanizzato dal primo titolo in carriera siglato quest’anno nel prestigioso Memorial Tournament. Ha condotto un giro impeccabile con sei birdie, senza bogey. Jason Day di birdie ne ha messi a segno quattro, ma insieme a un bogey. Jordan Spieth alla buca 14 era due colpi sopra par (un birdie, tre bogey), poi ha fatto appello alla sua classe e con quattro birdie di fila ha annullato il rischio di finire in mezzo al gruppo. Andatura tranquilla per Dustin Johnson con due birdie e un bogey. Il montepremi è di 9.500.000 dollari con prima moneta di 1.620.000 dollari.
Il torneo su Sky – Sky teletrasmette il WGC-Bridgestone Invitational in diretta, in esclusiva e in alta definizione sul canale Sky Sport Plus HD con collegamenti ai seguenti orari: venerdì 1 luglio, dalle ore 20,15 alle ore 24; sabato 2 luglio e domenica 3, dalle ore 18 alle ore 24. Commento di Alessandro Lupi e di Nicola Pomponi.
PGA TOUR: Lo scozzese Martin Laird è al comando con 15 punti nel Barracuda Championship sul percorso del Montreux G&CC, a Reno in Nevada. L’evento del PGA Tour si sta svolgendo con una formula stableford modificata in cui si assegnano otto punti per l’albatross, cinque per l’eagle, due per il birdie, nessuno per il par e se ne perdono uno per il bogey e due per il doppio bogey o peggio.
Seguono Laird con 14 punti Gary Woodland, l’australiano Greg Chalmers e il colombiano Camilo Villegas e con 13 Colt Knost, Zac Blair, Brendan Steele e Jay McLuen. Ha raccolto solo cinque punti lo spagnolo Jon Rahm (54°), alla seconda gara da professionista dopo l’ottimo esordio con il terzo posto di domenica passata nel Quicken Loans National. In panne J.J. Henry, campione uscente, 114° con “meno 2”
Martin Laird, 34enne di Glasgow con tre titoli nel circuito, ha preso 16 punti con otto birdie e ne ha perso uno per un bogey. Jon Rahm ha segnato quattro birdie e tre bogey. J.J. Henry è andato in passivo con un birdie e quattro bogey.
Il torneo, che consente ai giocatori del PGA Tour esclusi dal grande giro internazionale di fare attività, ha un montepremi più basso rispetto alla media, comunque 3.200.000 dollari, dei quali 576.000 spettanti al vincitore, non sono certo da disprezzare.