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Golf, anche qui Superlega: gli arabi offrono un miliardo per la propria competizione

Justin Johson - Foto Keith Allison CC BY-SA 2.0
Da una Superlega all’altra: da quella (fallita) del calcio a quella del golf. Promotore questa volta un gruppo dall’Arabia Saudita, che mette sul piatto un miliardo di dollari per la nuova competizione. Così come nel calcio, sono disposti dei vantaggi alla sola iscrizione: 50 milioni di dollari offerti ai migliori giocatori per partecipare. Tra i migliori il numero uno al mondo Dustin Johnson e gli altri vincitori del Major Justin Rose, Phil Mickelson e Bryson Dechambeau.
E’ tutto vero, come affermato da un agente di un giocatore, che ha chiesto di restare anonimo: “Ho sentito che il fondo totale è di 1 miliardo di dollari, ai ragazzi viene offerto qualcosa tra i 30 ei 50 milioni di sterline per firmare”. Non c’è da specificare che, in caso di successo del progetto, si creerebbe un’enorme frattura tra la Ryder Cup, i Majors e la Superlega. Una Superlega che scatterebbe dall’autunno 2022 e per il primo anno avrebbe in calendario solo cinque gare, non le 18 annunciate dalla Premier GOLF League.
Ridotto anche il numero dei partecipanti: forse gli ingaggi così elevati hanno spinto a selezionare solo sedici professionisti di primissimo livello. I prescelti verranno suddivisi in quattro gruppi con tanto di capitano. Una volta fatte le squadre la competizione potrà avere inizio, con in palio premi milionari al gruppo e al singolo golfista. Il PGA Tour, col commissioner Jay Monahan, ha avuto ovviamente una reazione comparabile a quelle di UEFA e FIFA: “Chiunque deciderà di entrare in questo circuito verrà sospeso immediatamente e rischierà l’espulsione definitiva dal massimo tour americano”. E’ questa la posizione espressa da Jay Monahan, commissioner del PGA Tour.

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