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“Tutti hanno visto cosa è successo, come lo spettacolo ha avuto la precedenza sullo sport. Questa delusione e frustrazione corrono nel profondo di tutti noi. Il venerdì dopo Abu Dhabi, invece, eravamo con i piloti in entrambi gli stabilimenti in Inghilterra per festeggiare il nostro campionato costruttori e per salutare Valtteri Bottas. Almeno siamo stati in grado di celebrare il nostro reciproco successo con tutti i nostri compagni di squadra, è stato molto bello. Sfortunatamente, questo non cambia nulla degli eventi di Abu Dhabi, ma li stiamo convertendo in ulteriore slancio per la prossima stagione“. Queste le dichiarazioni di Toto Wolff in una lunga intervista alla Frankfurter Allgemeinen Zeitung, tornando a commentare il finale thriller della stagione di F1 che ha incoronato Max Verstappen.
E ancora: “I trofei sono pericolosi – racconta il Team Principal Mercedes – sono reliquie del passato, non contano più nel qui e ora. Non si dovrebbe mai riposare sui successi passati. Personalmente ho solo due cimeli. Uno è il casco con il design Lauda che Lewis Hamilton mi ha regalato dopo la sua vittoria a Monaco poco dopo la morte di Niki nel 2019. L’altro è il trofeo della Coppa del Mondo costruttori. Su di esso si possono vedere tutti i loghi dei passati campioni del mondo e c’è ancora spazio per i futuri campioni del mondo. Metto sempre questo trofeo, questa grande coppa d’argento, con il lato davanti su cui si vede lo stemma bianco, dove non è ancora chiaro chi sarà il prossimo”.
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