Formula 1

Formula 1, le pagelle del Gp del Messico: Hamilton vince ancora, Vettel riporta la Ferrari sul podio

Sebastian Vettel - Foto Bruno Silverii

Nella cornice del circuito “Hermanos Rodriguez” di Città del Messico, a più di 2.200 metri di altitudine e con 150 mila spettatori sugli spalti, Lewis Hamilton ha concretizzato un week-end perfetto, andando a vincere senza patemi davanti al compagno di squadra e rivale per il titolo mondiale Nico Rosberg. Ad infiammare il pubblico, però, ci ha pensato Sebastian Vettel negli ultimi giri. Dopo una gara magistrale, il tedesco si è incollato a Max Verstappen, che per difendersi ha tagliato la chicane ed è rimasto davanti alla rossa: l’olandese taglia il traguardo in terza posizione, ma in breve arriva la sacrosanta penalizzazione di 5 secondi che fa tornare sul podio la Ferrari. Quarto Daniel Ricciardo, anche lui beneficiario della penalità, seguito dal compagno di squadra e dall’altra Ferrari di Kimi Raikkonen. Tornando alla lotta al titolo, Il gap tra i due piloti Mercedes si riduce ancora, e vede ora Rosberg nella condizione di dover amministrare un vantaggio di 19 punti nelle due gare rimanenti.

Lewis Hamilton, voto 10: Finalizza la doppietta di successi nel “back to back” americano tra Texas e Messico, facendo il suo unico dovere per poter ancora sperare nel terzo titolo consecutivo. Meno 19 punti a due gare dalla fine per lui: ne vedremo delle belle, l’inglese non molla!

Nico Rosberg, voto 8,5: Come in terra USA paga qualche decimo di velocità in meno rispetto all’agguerrito inseguitore in classifica mondiale, ma l’importante è che in qualifica e in gara riesca a tenere a distanza di sicurezza Verstappen & co. Non sappiamo fino a quanto stia optando per una strategia conservativa, ben conscio che ora gli basteranno un secondo e un terzo posto nelle prossime tappe per laurearsi campione del mondo.

Sebastian Vettel, voto 10: il tedesco torna ad essere il “perVettel” che tutti conosciamo e conquista un podio strameritato, concretizzando al meglio un’ottima strategia di una sola sosta e riportando la Ferrari sul podio. Fantastica la difesa nel finale su Daniel Ricciardo con una staccata che più al limite non si può, ma corretta. Verstappen, prendi appunti! E c’è qualcuno che ha anche il coraggio di criticare il tedesco…

Daniel Ricciardo, voto 8,5: fa più giri di tutti (quasi 50) con le gomme medie, quando i serbatoi son più pesanti e, alla fine, questa strategia unita a un gran passo gara lo portano in zona podio, podio su cui salirebbe se Vettel non tirasse fuori una difesa da maestro.

Max Verstappen, voto 5: il suo week-end è da 9…fino a pochi minuti dalla bandiera scacchi. Più veloce del compagno in qualifica e insidioso per Rosberg in gara, sia in partenza che quando prova un attacco ottimista, per usare un eufemismo, in staccata. Peccato non sappia perdere: appena vede chiaramente negli specchietti il rosso, sbaglia del tutto una staccata senza che Vettel faccia nulla, taglia di netto la chicane, e non si sogna nemmeno di cedere la posizione, neanche quando il team glielo “suggerisce”.

Kimi Raikkonen, voto 7,5: In qualifica sta davanti, di poco, al compagno di squadra, ma la sua prestazione in gara è sottotono rispetto a Vettel, a causa di una minore confidenza con le gomme. Tuttavia è condizionato, forse, da una strategia che, per lui, poteva essere leggermente migliore. A pochi giri dal termine si prende la sesta posizione con un sorpasso duro su Hulkenberg, il quale va in testacoda.

Nico Hulkenberg, voto 9: gara super del neo-pilota 2017 Renault: al sabato mette in fila Ferrari, Williams e il suo compagno Perez con un giro perfetto, in gara deve soccombere al passo migliore delle Rosse, ma il suo settimo posto è d’oro.

Felipe Massa, voto 7,5: Buona prova e nervi saldi per il brasiliano, che resiste per tutta la gara alla pressione di chi lo bracca da vicino, prima Vettel e poi Perez.

Sergio Perez, voto 6: L’idolo di casa va a punti con la decima posizione, ma è costretto a guardare, impotente, gli scarichi della fulminea Williams di Felipe Massa per quasi tutta la corsa.

 

 

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