Formula 1

Ferrari: Monte Carlo massimo bottino, in Canada per il rilancio

Sebastian Vettel, Ferrari F1 - Foto Bruno Silverii
Sebastian Vettel, Ferrari F1 - Gran Premio d'Australia, Foto Bruno Silverii

Dalla griglia di partenza con un quarto e un quindicesimo posto all’ordine di arrivo con un secondo gradino del podio e un ritiro. Considerando le aspettative post qualifica la Ferrari dalla trasferta di Monte Carlo ha tratto il massimo, forse oltre i propri meriti. Il secondo posto di Sebastian Vettel solleva il morale di una squadra delusa, sfortunata, talvolta disattenta e continuamente attaccata dalle critiche di tifosi, opinionisti e giornalisti da inizio campionato. Anche questa volta la vittoria non è arrivata ma pensare solamente di ritrovarsi sul podio, dopo aver accusato un netto distacco in qualifica, alla vigilia era davvero complicato. Invece Seb ci è riuscito, questa volta gestendo alla grande gli episodi in pista. E anche al box i calcoli son stati giusti, zero errori per massimizzare il risultato sognando un qualcosa di più nella lotta davanti tra un Verstappen penalizzato e un Hamilton in grossa difficoltà con la gestione delle gomme.

Certamente per Charles Leclerc non si può parlare di risultato massimizzato. Il ritiro nella gara di casa, dopo la goffa eliminazione nel Q1, è un duro colpo al morale del monegasco. Ma Charles lo sapeva fin dall’inizio: rimontare da 15° a Monaco è praticamente impossibile. Nonostante ciò il giovane talento del Cavallino ha provato di tutto, cercando sorpassi da cuore in gola per una rimonta disperata e avviata già dai primi giri. Niente attesa, anche perché è difficile rimanere bloccato nel traffico per oltre 70 giri quando la tua macchina ha un passo nettamente superiore alla concorrenza davanti a te. Il tentativo di sorpasso su Hulkenberg, poi conclusosi con la foratura e con il danneggiamento del fondo, rappresenta tutta la frustrazione di Charles. Lui voleva spaccare il mondo dopo la qualifica ‘no’ ma le conseguenze del disastro del sabato son state troppo grandi da gestire per un ragazzo da due anni affacciatosi al mondo della F1.

Obiettivo rilancio dal Gran Premio del Canada con una Ferrari che tra meno di due settimane si presenterà a Montreal con la forte voglia di riscatto di Leclerc e con il sorriso di Vettel, finalmente baciato dalla fortuna. Un secondo posto che per altro ha messo fine alla scomoda serie di cinque doppiette di fila della Mercedes, un po’ meno inarrivabile per le vie del Principato. Una piccola botta di speranza ed entusiasmo per riaccendere un campionato che tutti sperano sia giunto a un punto di svolta.

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