Formula 1

Antonio Giovinazzi: “Non torno in Formula E. Non c’è solo la F1 nel mio futuro”

Antonio Giovinazzi
Antonio Giovinazzi - Foto LiveMedia/Hasan Bratic/AvensImages

Prove di F1 per Antonio Giovinazzi che tra Monza ed Austin salirà sulla Haas per le FP1 e in un’intervista al Corriere dello Sport, si dice carico: “In carriera ho provato tantissime macchine e la Formula E era l’unica che mi mancava. Sono arrivato in questo campionato con curiosità e tanti stimoli, ma purtroppo non è andata come speravo. Il format non aiuta i debuttanti, dato che hai poco tempo a disposizione nelle libere e ti ritrovi subito in qualifica e poi in gara. Ho sofferto molto in termini di prestazione, considerando tra l’altro che durante l’anno non hai giornate di test”, spiega. E aggiunge: “Per me si chiude un capitolo complicato, che mi ha comunque insegnato tanto, come ad esempio la gestione della batteria. Le monoposto elettriche richiedono uno stile di guida completamente diverso, e di conseguenza sei costretto a doverlo cambiare. Penso ad esempio alla frenata, dove non posso più attaccare come facevo prima. La staccata con una monoposto di Formula E è come quella di una F.1 sul bagnato. Inoltre devi portare velocità in curva, guidando sporco come se fossi su un’auto da rally. A inizio stagione avevo paragonato le differenze tra le due competizioni a passare da un campo da calcio a 11 a un campo da calcio a 5″. Dove vedremo Giovinazzi nel 2023? Potrebbe esserci spazio in McLaren: “È una situazione molto particolare e al momento non sappiamo bene quale sarà l’evoluzione, visto che non c’è un comunicato da parte di McLaren. Magari potrebbe trasformarsi in un’opportunità per me, ma nel mio futuro non c’è solo la F.1. Parlo del Wec, un programma che mi interessa molto, dato che il 2023 sarà un anno significativo per Ferrari con il ritorno a Le Mans”.

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