Amarcord

L’angolo del ricordo: Brasile 2019, strepitosa rimonta e primo podio in carriera per Carlos Sainz

Carlos Sainz - Foto Alberto-g-rovi - CC-BY-3.0
Carlos Sainz - Foto Alberto-g-rovi - CC-BY-3.0

In Formula 1 il mercato piloti si è acceso in questi ultimi giorni, anche a causa dello stop imposto al Mondiale 2020 per via della pandemia di Covid-19. Le scuderie, dunque, hanno deciso di portarsi avanti e di guardare al futuro, in modo tale da anticipare eventuali mosse avversarie.

La Ferrari ha fatto da apripista, annunciando l’addio di Sebastian Vettel al termine del 2020 e, di lì in poi, hanno preso piede diverse ipotesi per sostituire il tedesco in quel di Maranello, con Carlos Sainz e Daniel Ricciardo come principali indiziati. Quest’ultimo, qualche giorno più tardi, ha comunicato il suo passaggio in McLaren, chiarendo definitivamente anche il futuro scenario in casa Ferrari, la cui scelta è ricaduta proprio sullo spagnolo.

Una decisione coraggiosa quella del Cavallino Rampante che nel 2021, con Charles Leclerc e Carlos Sainz, schiererà la coppia di piloti più giovane degli ultimi cinquant’anni. Il figlio d’arte non ha mai avuto la grande chance per compiere il salto di qualità ma, nel corso dell’ultima stagione, ha dimostrato di meritarsela a suon di ottime prestazioni, su tutte quella del Gran Premio del Brasile, dove ha conquistato il suo primo podio in carriera, dopo un’eccezionale rimonta dal fondo della griglia.

Tutto accade in un weekend del novembre 2019, con le due McLaren che, dopo aver svolto delle buone sessioni di prove libere sul tracciato brasiliano di Interlagos, scendono in pista per disputare le qualifiche ufficiali del penultimo GP della stagione. Le Ferrari di Vettel e Leclerc hanno un buon passo e dettano il ritmo davanti alle Red Bull di Max Verstappen e Alexander Albon.

A metà della Q1 Carlos Sainz riscontra un problema tecnico sulla sua monoposto ed è costretto ad abbandonare la sessione, senza avere la possibilità di far segnare un crono, motivo per cui in gara scatterà dall’ultima casella. Le qualifiche proseguono, con Verstappen che stampa il miglior tempo, conquistando la pole position davanti a Vettel e al campione del mondo Lewis Hamilton.

Il giorno seguente arriva il tanto atteso momento della corsa e, allo spegnimento dei semafori, l’olandese della Red Bull mantiene la leadership, mentre Hamilton sopravanza Vettel e Leclerc, partito quattordicesimo, guadagna subito tre posizioni. Le emozioni principali nella prima fase di gara le regala proprio il monegasco, ma al ventesimo giro sono ancora Verstappen e l’inglese della Mercedes a rubare la scena, con un doppio pit-stop, in cui l’ex Toro Rosso rischia il contatto con Robert Kubika, perdendo così, la posizione su Hamilton.

Nel frattempo anche Vettel, nuovo momentaneo leader della corsa, si ferma ai box, così come Albon, invece Leclerc punta su uno stint più lungo con gomme medie. Alle spalle dei top driver ci sono Lando Norris e un sorprendente Sainz che, scattato dall’ultima posizione, si porta in piena zona punti grazie ad una bella rimonta, ma le sorprese per lo spagnolo finiscono qui.

Al cinquantaduesimo giro Valtteri Bottas si ritira per via di un problema tecnico, così la direzione di gara decide di mandare in pista la safety car, che permette ai piloti nelle prime posizioni di effettuare una nuova sosta. L’unico a non fermarsi è Lewis Hamilton che, però, con il passare dei giri non può nulla contro un Verstappen galvanizzato dall’utilizzo di gomme più fresche.

Momento di grande difficoltà anche per Sebastian Vettel che, dopo essere stato sorpassato da Albon, deve cedere anche al compagno di squadra Leclerc. Il tedesco non ci sta e prova il contrattacco, causando una collisione con l’altro ferrarista, che estromette entrambi dal Gran Premio. Hamilton approfitta del nuovo ingresso in pista della safety car per rientrare ai box e sostituire degli pneumatici giunti ormai al limite.

L’inglese, persa la seconda posizione a beneficio di Albon e avendo alle costole degli scatenati Gasly e Sainz, tenta l’attacco nei confronti del thailandese, ma sbaglia a prendere le misure e causa un contatto con l’avversario, che scala di molte posizioni.

Max Verstappen vince il Gran Premio del Brasile 2019  davanti a Pierre Gasly e Lewis Hamilton ma, al termine della corsa, ecco la sorpresa. Il campione del mondo viene penalizzato di 5 secondi in seguito alla collisione con Albon e scende al settimo posto; grande festa, invece, per Carlos Sainz che per la prima volta in carriera riesce a salire sul podio, ciliegina sulla torta di una rimonta dal fondo della griglia a dir poco entusiasmante. Ora ad attendere lo spagnolo c’è la Ferrari e chissà che non possa puntare anche a qualcosa di più prestigioso…

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