Ciclismo

Giro d’Italia 2020, Simon Yates: “Dal 2018 ho imparato tanto, adesso sono pronto”

Simon Yates - Foto di Connor Mah CC BY-SA 2.0

“Ho corso il Giro 2018 in maniera aggressiva fin dall’inizio, quella esperienza m’ha insegnato a essere più calmi e a capire che la corsa dura tre settimane. Dobbiamo farci trovare pronti al momento giusto”. Lo ha detto Simon Yates alla vigilia della partenza del Giro d’Italia 2020, che prenderà il via con la cronometro da Monreale a Palermo. Non si tratta di una delle specialità in cui il forte ciclista britannico si trova a suo agio: “Cominciamo con una cronometro in cui mi aspetto di perdere alcuni secondi rispetto ai rivali. Dovremo riguadagnare del tempo nelle tappe successive – spiega il corridore della Mitchelton-Scott in conferenza stampa – cercheremo di cogliere le opportunità quando si presenterà la possibilità. La seconda cronometro è tutto sommato ok, ma non è la mia specialità. Ci sono comunque tante montagne sulle quali posso fare bene, sono fiducioso di poter fare un buon lavoro”.

E’ proprio tra gli specialisti delle corse contro il tempo che Yates individua i propri possibili rivali per la classifica generale: “Thomas penso sia il favorito e ha fatto una cronometro pazzesca ai Mondiali, ma anche Majka, Nibali e Fuglsang sono forti a cronometro e lotteranno per la vittoria del Giro”. Un’edizione della corsa rosa anomala che cade in autunno per via dell’emergenza coronavirus: “Correre in autunno sarà difficile per tutti, a nessuno piace pedalare su condizioni neve e pioggia e se dicono il contrario mentono. Non sono troppo preoccupato, vivo in altura”, commenta Yates, che conclude parlando del rapporto col fratello e compagno Adam, che quest’anno ha invece corso il Tour de France indossando anche la maglia gialla: “Adam era molto concentrato al Tour, sono stato molto contento per lui quando l’ho visto indossare la maglia gialla. Penso di essere io il più forte, se lo chiedi ad Adam dirà che è lui. Dal prossimo anno correndo per due team differenti potremo metterci alla prova”.

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