Ciclismo

Ciclismo, pagelle Strade Bianche 2022: Tadej Pogacar dominatore assoluto, Valverde senza età

Strade Bianche
Strade Bianche - Foto Pietro Tonnicodi

Le pagelle della Strade Bianche 2022, ormai una Classica di inizio stagione a tutti gli effetti non solo per gli sterrati toscani e l’arrivo in Piazza del Campo a Siena ma anche e soprattutto per lo spettacolo offerto dai campioni. E’ il caso di oggi, con un Tadej Pogacar semplicemente dominatore e di un’altra categoria rispetto a tutti gli avversari. Il fuoriclasse sloveno non smette di vincere e si candida a un ruolo da assoluto protagonista nelle Classiche di primavera. Il podio è comunque nobilissimo anche per la presenza di Alejandro Valverde, secondo a quasi 42 anni e ancora in grado di sfidare il tempo che scorre con una classe cristallina. Terzo Kasper Asgren, autore a sua volta di una grande prova in una giornata priva di pioggia ma non per questo generosa con il gruppo. Andiamo quindi a scoprire insieme i voti dei protagonisti.

LA CLASSIFICA E L’ORDINE DI ARRIVO

GLI HIGHLIGHTS DELLA CORSA (VIDEO)

Tadej Pogacar, voto 10 e lode

Semplicemente inarrivabile per tutti. Aveva lasciato nel 2021 vincendo, è tornato nel 2022 vincendo due tappe e la classifica dello UAE Tour e adesso trionfa in Piazza del Campo. A lasciare a bocca aperta è il modo in cui lo sloveno ha vinto, staccando tutti a 50 km dall’arrivo involandosi verso Siena senza lasciare scampo ai big che lo inseguivano. Siamo solo a inizio marzo, ma l’impressione è che Pogacar quest’anno possa davvero rubare la scena a tutti. Van Aert ed Evenepoel permettendo…

Alejandro Valverde, voto 10

La carta d’identità vale per tutti ma non per l’Embatido, che sembra sfidare le leggi della fisica continuando a rimanere competitivo da ormai due decenni. Solo un Pogacar formato extralusso gli impedisce di giocarsi il successo, ma questo secondo posto può essere tranquillamente accolto come una vittoria. Eterno.

Kasper Asgren, voto 9

Un altro che nelle Classiche del Nord andrà tenuto in grande considerazione. Il danese si trova sempre bene nei mesi primaverili e quest’anno parte davvero alla grande, cedendo solo a due mostri sacri. Quando ha spazio per giocarsi le proprie carte, ecco che spesso e volentieri lo si trova nelle posizioni che contano. Solido, ma presto potrebbe essere anche vincente.

Attila Valter e Pello Bilbao, voto 8

Due corridori diversi per caratteristiche ed età, ma entrambi ormai pronti ai massimi livelli. L’ungherese è chiamato alla stagione della conferma e del possibile ulteriore salto di qualità, lo spagnolo dopo una vita da gregario inizia a ritagliarsi con continuità i suoi spazi dimostrando di meritarli.

Simone Petilli, voto 7

Un piccolo lampo nel buio italiano di quest’oggi. Arriva per lui un nono posto di peso, al termine di una gara condotta sicuramente bene. L’unico azzurro a portare a casa il risultato.

Julian Alaphilippe, voto 6

Sufficienza d’ufficio per il campione mondiale, uscito di scena a causa di una caduta dove vento e polvere hanno probabilmente giocato un ruolo chiave. Probabilmente contro questo Pogacar ci sarebbe stato comunque poco da fare, però sarebbe stato bello vedere una battaglia faccia a faccia. Le occasioni non mancheranno.

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