Ciclismo

Ciclismo, Freccia Vallone: poker di Alejandro Valverde

Alejandro Valverde - Foto Laurie Beylier CC BY 3.0

Il signore incontrastato del Muro di Huy, classico finale della Freccia Vallone, è sempre lui: Alejandro Valverde, vincitore non certo a sorpresa dell’80ª edizione della corsa belga. Il 36enne murciano, che aveva vinto qui la prima volta nel lontano 2006, è il dominatore incontrastato dal 2014: un tris consecutivo con cui riscrive la storia, perché mai nessuno aveva collezionato un poker di Frecce in carriera.

Lo spagnolo ha messo in testa a lavorare la sua squadra fin dai primi chilometri, con un Giovanni Visconti davvero prezioso. I Movistar hanno controllato la fuga di giornata (Matteo Bono dopo l’Amstel di domenica è andato ancora all’attacco), e reagito con prontezza ai continui scatti nelle fasi cruciali. Solo un piccolo problema ai 10 dal traguardo, quando uno frastagliamento nel plotone aveva creato un po’ di scompiglio, favorendo Purito Rodriguez e Michael Arbasini tra gli altri. La squadra del Re dell’Huy ha avuto bisogno dei Tinkoff per ricucire il gap. Poi il resto l’ha fatto Alejandro Valverde, che ha iniziato in testa il muro finale e ha chiuso la porta a Joaquin Rodriguez, primo ad attaccare; quindi è stato bravo a non farsi intimorire dalla rasoiata di Daniel Martin. Lo spagnolo si è piazzato a ruota dell’Etixx e poi ha dato la zampata definitiva negli ultimi 300 metri. Ancora un secondo posto per il francese Julian Alaphilippe, che forse dovrà aspettare il ritiro del 36enne murciano per provare a vincere questa corsa. Bravo e brillante Enrico Gasparotto. Sempre a pedalare nelle prime posizioni, il corridore della Wanty chiude quinto ed è ancora il migliore degli italiani. Domenica ci riproverà alla Liegi-Bastogne-Liegi. Quinto posto azzurro anche nella gara femminile grazie a un’ottima Elisa Longo Borghini, che si è giocata fino all’ultimo il successo. A trionfare è per il secondo anno di fila l’olandese Anna van der Breggen.

Per rivedere le emozioni dell’80esima Fleche Wallone qui di seguito trovate la diretta scritta di Sportface.it.

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16.34 – Le prime parole di Alejandro Valverde: “Grazie alla squadra, sono nella mia miglior vittoria di sempre. Sì questo è il mio Muro e sono felicissimo di aver vinto la quarta Freccia vallone

16.33 – Strepitoso lo spagnolo, il signore del Muro di Huy fa la storia: 4 Freccia, come nessuno nella storia e tris consecutivo!! chapeu per il Movistar! Secondo Julian Alaphilippe, terzo Daniel Martin. Gasparotto ancora bene: 5°

16.32 – Daniel Martin parte lungo ma ALEJANDRO VALVERDE LO BEFFA E FA POKER!!!

16.31 – PARTE RODRIGUEZ CON VALVERDE A RUOTA…

16.30 – Ultimo chilometro tutto in apnea sulle terribili pendenze dell’Huy. Chi attaccherà per primo?

16.29 – Gasparotto è nelle prime posizioni e potrebbe tentare la stoccata. Inizia il Muro!

16.28 – Meno di un chilometro e inizierà il Muro di Huy, che deciderà l’80esima Freccia Vallone.

16.27 – Tim Wellens raggiunge i due battistrada a doppio velocità: Jungels e Izagirre a fatica tengono la ruota dello scatenato corridore della Lotto Soudal. Meno 2,4 chilometri all’arrivo!

16.25 – Izagirre e Jungels hanno 23” sul gruppo; esattamente a metà strada Tim Wellens.

16.24 – Niente da fare, Philippe Gilbert alza bandiera bianca a 5 dalla conclusione. Il belga è ancora in ritardo di condizione…

16.23 – Jungels e Izagirre stanno per essere ripresi e lo spagnolo prova ad allungare. PARTITO TIM WELLENS! Ci riprova il belga dopo l’azione di domenica all’Amstel.

16.20 – Inizia la Côte de Cherav e il grosso del gruppo ha ripreso il gruppetto Visconti.

16.19 – Situazione di difficile interpretazione ai meno 8 dal traguardo: Jungels, Preidler e Izagirre hanno un vantaggio di alcuni secondi su un gruppetto di cui fanno parte anche Giovanni Visconti, Purito Rodriguez e Arbasini.

16.17 – Tra poco penultima ascesa, la Côte de Cherave, prima del finale sul Muro di Huy. Il gruppo si è frastagliato ora con Purito Rodriguez che si è avvantaggiato insieme ad altri corridori. MOMENTO DECISIVO!

16.14 – Prova ad allungare Tomasz Tomasz Marczynski, ma viene subito ripreso. Controscatto di Jungels con a ruota altri tre corridori: il gruppo non lascia fare e li tiene a vista.

16.10 – Continua il lavoro dei Movistar in testa, anche se ora a tirare c’è Machado del Team Katusha.

16.08 – Si staccano diversi corridori in coda al plotone principale: la fatica inizia a farsi sentire. Cummings intanto è stato ripreso. Gruppo compatto ai meno 17!

16.05 – Inizia la Côte d’Ereffe (2.1 km al 5% di pendenza media), terzultima salita di giornata. 18km alla conclusione.

16.02 – Cummings ha una quarantina di secondi sul gruppo, che sta per riprendere i suoi ex compagni di fuga.

15.59 – Mancano 20 chilometri: Steven Cummings si è avvantaggiato sugli altri attaccanti!

15.54 – Van der Sande e Bono sono stati raggiunti da Thurau e Moreno Fernandez della Movistar. Cummings prova ad allungare su Dillier davanti.

15.51 – Cummings transita per primo sul traguardo con Dillier a ruota: Bono e Van der Sande perdono terreno e a breve saranno riassorbiti dal gruppo.

15.49 – Sta letteralmente crollando il gap tra il quartetto di testa e il gruppo, dove sembra pedale molto bene Joaquin Rodriguez.

15.48 – 30km alla conclusione: i fuggitivi iniziano il terribile Muro di Huy con meno di un minuto di vantaggio sul gruppo.

15.44 – Intanto flash dal GIRO DI CROAZIA: Mark Cavendish si è preso la rivincita sul nostro Giacomo Nizzolo, vincendo la seconda tappa.

15.40 – Tra pochi chilometri i battistrada affronteranno il secondo passaggio di giornata sul Muro di Huy.

15.37 – Il gruppo procede a gran velocità: ai meno 38 dall’arrivo ripresi i 6 a metà strada e ritardo sul quartetto di testa che scende a 1’25”.

15.32 – Il gruppo sta rinvenendo sui sei corridori che facevano parte della fuga. -42km al traguardo e resiste il quartetto di testa con 1’52” di vantaggio.

15.28 – Quello messo peggio sembra il lussemburghese Frank Schleck, che probabilmente sarà costretto al ritiro…

15.27 – Caduta nel gruppo con due corridori doloranti a bordo strada entrambi della Trek Segafredo, già decimata dall’assenza di Fabio Felline dopo la brutta caduta di domenica.

15.20 – Tornando alla gara maschile, quando mancano 48km continuano nell’azione i 4 di testa: Matteo Bono, Dillier, Van der Sande e Cummings. Una trentina di secondi il ritardo degli altri 6 fuggitivi. A 2’09” dalla testa della corsa il gruppo.

15.17 – Battuta allo sprint Evelyn Stevens! Ancora un piazzamento per Elisa Longo Borghini, sempre nelle prime posizioni ma ancora priva nel 2016 dell’acuto finale.

15.13 – GARA FEMMINILE: Vince Anna van der Breggen per la seconda volta di fila!

15.12 – Movistar in testa al gruppo per Alejandro Valverde: davanti si è formato un quartetto che ha preso vantaggio sugli altri componenti della fuga, con Matteo Bono presente. Gruppo però in rimonta.

15.09 – GARA FEMMINILE: Van der Breggen, Niewiadoma, Guarnier, Stevens ed Elisa Longo Borghini restano davanti e si giocheranno la vittoria: bravissima l’azzurra!

15.05 – Gruppo in recupero: gli attaccanti conservano 2′ sul gruppo. Intanto, la GARA FEMMINILE entra nella fase calda con le atlete che stanno affrontando per l’ultima volta il muro di Huy.

14.58 – Battistrada sulla sesta salita di giornata: Côte de Bellurie, 1 km al 6.3%. 2’20” ora il loro vantaggio a 63km dall’arrivo.

14.52 – GARA FEMMINILE: 12 chilometri alla conclusione e nel gruppo di testa c’è anche la nostra Elisa Longo Borghini.

14.46 – 72 chilometri al traguardo e il vantaggio dei fuggitivi è di poco inferiore ai 3 minuti.

14.36 – 79 al traguardo, sempre 3 minuti il vantaggio dei 10 di testa.

14.32 – Radiocorsa parla di un ritiro del nostro Dario Cataldo, ma non si conoscono ancora i motivi.

14.23 – GARA FEMMINILE a meno di 30 chilometri dal traguardo: gruppo compatto, la fuga è stata riassorbita.

14.13 – Fuggitivi sul Mur de Huy con 3’30” sul gruppo.

14.03 – Nel Team Sky non è partito il colombiano Sergio Henao, sospeso per tre mesi dalla squadra inglese: il corridore colombiano è sotto inchiesta per una “possibile violazione delle regole anti-doping” e ha 20 giorni di tempo per giustificare alcuni dati anomali nel suo passaporto biologico.

14.00 – I corridori si avvicinano alla Côte de Solières, al chilometri 87. Ci sono dieci uomini in fuga, con protagonista anche il nostro Matteo Bono, già all’attacco domenica all’Amstel Gold Race. Con lui ci sono Steve Cummings (Dimension Data), Koen Bouwman (LottoNL-Jumbo), Silvan Dillier (BMC), Vegard Stake Laengen (IAM), Kiel Reijnen (Trek-Segafredo), Tosh Van Der Sande (Lotto Soudal), Sander Helven (Topsport Vlaanderen-Baloise), Mads Pedersen (Stolting Service Group), Quentin Pacher (Delko Marseille Provence KTM).

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