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Calcio, Luciano Spalletti: “Nainggolan resta. Me l’ha promesso”

Luciano Spalletti - CC BY-SA 3.0

Luciano Spalletti, intervenuto ai microfoni di Sky Sport 24, fa il punto sul mercato giallorosso a partire dalla situazione del centrocampista belga, Nainggolan, esce Digne sostituito da Mario Rui, poi priorità alla difesa con Nacho in pole, per Szczesny si vedrà mentre Dzeko avrà un’altra chance. “Abbiamo già subito delle forti penalità, la cessione di Pjanic e l’infortunio di Rudiger, due titolari importanti. La Roma ha una bella macchina ma i cavalli vanno mantenuti e Radja è un cavallo di razza. Penso che per il discorso che abbiamo affrontato io e lui rimanga con noi: me lo ha promesso ed è uno di parola. Mario Rui è un giocatore che abbiamo seguito e che può essere il sostituto di Digne, che sarà difficile da poter riprendere dal Paris Saint Germain”.

Witsel, che Spalletti ha allenato allo Zenit, sogna l’Italia. “Dobbiamo prima mettere a posto la difesa, la priorità è trovare un sostituto a destra di Florenzi che ha le qualità per fare ruoli più offensivi. Completata la difesa si può anche cercare di migliorare la nostra formazione“. Per il pacchetto arretrato si fa il nome di Nacho e il tecnico conferma l’interesse: “Sa svolgere molti ruoli della linea difensiva, Sabatini lo sta monitorando“. Capitolo Szczesny: “Stiamo provando a trattenerlo rinnovando il prestito con l’Arsenal ma non abbiamo un problema portiere, abbiamo preso Alisson che è un grandissimo e abbiamo ancora De Sanctis e Lobont, siamo tranquillissimi“.

Rimarrà anche Dzeko: “Ha qualità che non è riuscito a esprimere, ci sta a cuore e vogliamo vedere qual è il suo massimo”.  Non si può però non parlare dell’addio di Pjanic. “Quando si fanno delle scritture e poi vengono impugnate, di cosa ci meravigliamo? Si tira in ballo la fedelta’ del calciatore ma ormai il calcio è aperto, tutti possono fare le scelte che più gli convengono. Miralem aveva fatto questo contratto con questa clausola per cui era aperto a cambiare. Rimane un gran bravo ragazzo, una bella persona, si è dimostrato un professionista serio anche quando l’ho tenuto fuori”.

E poi la Roma ha già il sostituto in casa “che è Strootman. Dobbiamo farci trovare pronti per essere comunque protagonisti. Quando si allena una grande squadra, non si può giocare sul fatto che l’erba del vicino è sempre più verde – prosegue Spalletti – Dobbiamo poter ambire a posizioni importanti e fare la guerra attraverso altre strade. La Juve è veramente fortissima, guardando le rose è la più forte di tutte. Poi ci sono altre strade per creare problemi alla corsa della Juve e noi dobbiamo essere bravi a trovarle. La carta del gioco, di essere squadra, come abbiamo visto con la Nazionale, la puoi giocare contro chiunque e ti può mettere nelle condizioni di vincere contro chiunque. Ho visto in crescita molti giocatori e da lì dobbiamo ripartire. Chi giocherà nella Roma deve aspettarsi che io gli tirerò il collo perché la Roma deve essere pronta a fare ancora meglio. Ci sarà una ricerca quotidiana dell’essere sempre al massimo, sempre pronti all’impossibile”.

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