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“Il Venezia mi seguiva da due o tre settimane, mi hanno aspettato sino alla mia decisione finale. La squadra mi è piaciuto molto, sono giovani, mi sento anche io giovane, c’è una grande proprietà alle spalle; penso che con questa squadra ci sia tutto per rimanere in Serie A. L’anno scorso è stato strano, ma mi sono allenato tutto l’anno a Manchester. Mi sento molto bene, ho fatto un bel lavoro anche quando sono tornato in Argentina, ho avuto due mesi per preparare il mio arrivo in un club. Il livello si è alzato, la Juventus, l’Inter e il Milan hanno fatto vedere tanto, facendo annate molto positive. Hanno riportato il calcio italiano a un certo livello, mi aspetto che il mio ritorno aiuti il Venezia a restare in A. Dobbiamo toglierci velocemente il pensiero salvezza, arrivare a metà classifica deve essere il nostro obiettivo. Fiorentina? Ho fatto capire al tecnico che posso esserci già lunedì, ma ovviamente l’ultima decisione spetta al mister, sono a disposizione. Ho sempre preso il 22, però è già di un compagno, quindi ho preso la numero 88″. Queste sono alcune delle dichiarazioni rilasciate da Sergio Romero, protagonista della conferenza stampa di presentazione come nuovo giocatore del Venezia. Il portiere argentino, ex Sampdoria e Manchester United, ha esplicato le motivazioni che lo hanno portato ad accettare la causa veneta. Dalla crescita della massima serie italiana sino all’occasione Manchester United, arrivando alla possibilità di giocare titolare contro la Fiorentina, ottava giornata della Serie A 2021/2022.
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