Rolando Mandragora, centrocampista dell’Udinese, si racconta ai microfoni di Sky Sport, partendo dal brutto infortunio subito al legamento crociato lo scorso Giugno contro il Torino, che lo ha tenuto parecchio tempo ai box. Il classe ’97 afferma : ” L’infortunio e’ stato una batosta, dopo il lockdown mi ero preparato per giocare le tante partite ravvicinate, mi ero preparato bene e allenato tanto, il destino mi ha giocato questo brutto scherzo, ma ormai fa parte del passato. Guardo avanti, non vedo l’ora di tornare in campo e divertirmi come facevo prima” – e riguardo alla situazione dell’Udinese in campionato aggiunge- ” La partenza non è stata delle migliori, visto che i risultati non ci danno ragione, ma il campionato e’ lungo, ci attendono 30 partite. Abbiamo voglia di fare bene e da domenica andremo in campo tirando fuori gli artigli“.
Il fatto che la Juve non lo abbia mollato nonostante l’infortunio, è motivo di grande orgoglio per il centrocampista italiano, il quale afferma: “Per me e’ stata una grande iniezione di fiducia in un periodo buio, con l’infortunio, la Juve ha creduto in me come ha fatto diversi anni fa e questo per me è motivo di grande orgoglio. Faro’ di tutto per guadagnarmi la maglia della Juventus, perché è un sogno e, allo stesso tempo, un obiettivo: voglio lavorare per questo, ma tutto passa attraverso le prestazioni con l’Udinese e in questo momento devo solo pensare a questo, poi piano piano attraverso il lavoro provare guadagnarmi la maglia della Juve; l’obiettivo che mi sono prefissato e il sogno che porto dentro di me”. Infine alla domanda sulla Nazionale in vista dell’Europeo risponde: “Il ct sta dando occasione e fiducia a chi merita, lo sta facendo con tanti giovani, dimostrando attenzione per tutto il panorama calcistico. Io ho voglia di rimettermi in gioco dopo l’infortunio: ho voglia di fare bene e mettere in difficoltà Mancini nelle scelte. Non so se ci riuscirò, ma ho l’obbligo morale di provarci”.
