“Il decreto crescita? Il problema non è l’uso, ma l’abuso. Le società forse ne hanno fatto un uso eccessivo, ma più che l’eliminazione bisognerebbe pensare a un sistema di incentivi per quelle società che valorizzano i giovani. Il Decreto è diventato un totem ma i problemi sono più strutturali”. A parlare è il presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini nel corso del suo intervento alla giornata di sport ‘Il Foglio a San Siro’. E spiega: “In Italia i giovani riescono a giocare molto poco in Serie A, pur avendo successo nelle categorie giovanili. Stiamo provando a correggere le regole sulle seconde squadre, dove ci sono limiti molto stretti per come impiegare i giocatori dell’Under 23 anche in massima serie”.
Poi sul tema stadi: “Il Pnnr poteva essere un’occasione, ma nulla è perduto. Bisogna creare una struttura centrale con la Figc e anche il Coni, con il Governo e le amministrazioni compreso il ministero della Cultura, perchè le società da sole spesso non ce la fanno. O si capisce questo o rischiamo di non farcela. Il calcio italiano oggi non può giocare in questi stadi, bisogna trovare il modo di attrarre investimenti”, ha aggiunto.
