Serie A

Roma, Fonseca ai saluti: “Ho dato tutto, lascio a Mourinho una squadra offensiva”

Paulo Fonseca
Paulo Fonseca - Foto Antonio Fraioli

“Sono sereno e tranquillo, ho sempre dato tutto per la Roma che è sempre stata il mio primo pensiero e dei giocatori. C’è stato un grande rapporto con tutti, questo è importante, Cosa lascio? Prima di tutto la consapevolezza che le scelte che ho fatto sono state per la Roma. Lascio una squadra con un’identità di calcio positivo ed offensivo, penso che sia importante dirlo: tutti dicevano che il nostro calcio era attraente. E lascio una squadra con molti giovani per il futuro”. Così Paulo Fonseca ai saluti alla Roma dopo due anni vissuti tra alti e bassi. Il tecnico portoghese lascia la squadra giallorossa al connazionale Mourinho e ripercorre a Sky Sport quanto fatto negli ultimi due anni: “Il primo anno è stata una stagione molto positiva, ero arrivato con tanti giocatori e un direttore sportivo nuovo che poi ha lasciato il club. Sono onesto: Gianluca Petrachi ha fatto un grande lavoro, è un grande professionista. Mi ha appoggiato e ho imparato molto con lui. Non dimentichiamo il periodo più delicato con il cambio della società: “Nella seconda stagione, fino a marzo, eravamo tra le prime quatto della classifica prima dei problemi di squadra da gestire a causa dei tanti infortuni. E in semifinale in Europa League avevamo tre giocatori in meno a centrocampo. Non è una scusa, ma è successo anche a Liverpool e Bayern Monaco quando ci sono state assenze pesanti. Mourinho? Ci siamo scambiati un messaggio, lui ha avuto parole oneste nei miei confronti. È un grande allenatore e gli auguro tanto successo a Roma”.

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