Serie A

Mastella: “Cagliari avvantaggiato due volte da Mazzoleni al var, si vuole la retrocessione del Benevento”

Paolo Silvio Mazzoleni
Paolo Silvio Mazzoleni - Foto Antonio Fraioli

Il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, nel corso di un’intervista rilasciata a ‘Spray News’, è tornato a parlare delle polemiche emerse durante il match dei campani contro il Cagliari“Il Cagliari è stato avvantaggio due volte da errori evidenti dello stesso Var. Domenica 2 maggio l’arbitro Michael Fabbri ha annullato, su segnalazione del Var Paolo Mazzoleni, un regolarissimo gol di Osimhen che avrebbe consentito al Napoli di raddoppiare e chiudere la partita con il Cagliari, che poi invece ha pareggiato all’ultimo istante. Otto giorni dopo l’arbitro Daniele Doveri ha prima concesso e poi negato, su segnalazione dello stesso Var Mazzoleni, un rigore che avrebbe consentito al Benevento di pareggiare. Morale: grazie alle decisioni di Mazzoleni, che tutta Italia ha giudicato diversamente, il Cagliari ha guadagnato tre punti e il Benevento ne ha persi uno. Senza Mazzoleni, ora Benevento e Cagliari sarebbero appaiate a 32 punti e la salvezza sarebbe ancora un obiettivo a portata di mano”.

“Si vuole la retrocessione del Benevento. La tecnologia è stata introdotta per supplire alle deficienze degli uomini. In questo caso Mazzoleni si è eretto al di sopra della tecnologia e dello stesso strumento che doveva visionare e interpretare, perché tutta l’Italia ha visto quel rigore. E’ ovvio che tutta la città, dopo i sacrifici fatti dal presidente Oreste Vigorito e da tutti, è sdegnatissima a partire dal suo sindaco. E’ una cosa inaccettabile. Abbiamo avuto, bisogna riconoscerlo, dei problemi di gioco nell’ultimo periodo, ma finire così spiazza dal punto di vista morale, dal punto vista umano e anche da altri punti di vista più generali. In una Lega di serie A, lo voglio ricordare anche al Presidente della Figc Gravina, composta da squadre per la stragrande maggioranza in mani straniere, Vigorito è uno dei pochi presidenti che spende di tasca propria e non ha un fondo che l’aiuta o l’avalla. Essere trattati così francamente grida vendetta al cospetto di ogni autorità calcistica”, ha concluso Mastella.

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