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L’Inter corre, il Milan pure. E Leao si regala record e corona da vice Ibra

Stefano Pioli - Foto Antonio Fraioli

La prestazione che chiedeva Pioli, la vittoria che vale la testa della classifica, perfino il record del gol più veloce di sempre ma anche la grana Kessie. Il Milan c’è, il Milan vola, il Milan consolida il primato della Serie A con una vittoria in uno scontro diretto (ancora per quanto? Due punti nelle ultime quattro partite per i neroverdi) contro un Sassuolo (2-1) in partita solo nel finale con una punizione di Berardi. E se la rete più rapida di tutti i tempi, la mette a segno la stessa squadra che manda in gol più U21 di tutti, allora non è un caso che quello storico sigillo porti la firma di Rafael Leao, per un giorno vice Rebic che è a sua volta vice Ibra. Tutti indisponibili, tranne lui che firma l’1-0 e mette in rete quella che è anche la più veloce nei primi cinque campionati europei. Ci è voluto Rafael Leao per risolvere la ‘crisi’ degli attaccanti rossoneri. Dal 22 novembre il Milan è andato in gol con solo centrocampisti e difensori, mai con un attaccante (con l’eccezione Castillejo se lo si vuole considerare attaccante). Si fa sentire l’assenza di Ibrahimovic e Rafael Leao si candida subito a raccogliere quel ruolo da protagonista che il calcio ha disegnato appositamente per lui. E intanto continua il momento no del Sassuolo che in casa ha vinto solo tre delle ultime quattordici partite al Mapei Stadium. Non bene. E questo Milan è l’avversario peggiore che potesse capitare. L’unica nota stonata della giornata rossonera riguarda Franck Kessie, ammonito e quindi squalificato contro la Lazio. Contro i biancocelesti toccherà a Krunic e Tonali, vista l’indisponibilità di Bennacer. Per Pioli – ex di turno – mantenere il primato sarà ancora più difficile.

Anche perché l’Inter – pur non convincendo pienamente – corre forte e contro lo Spezia per 2-1 conquista la sesta vittoria consecutiva in campionato. Il Milan è ad una sola lunghezza e il calendario offre spunti di sorpasso per la prossima: il Milan se la vedrà con la Lazio, l’Inter con l’Hellas. Decisivi Hakimi e Romelu Lukaku che su rigore festeggia nel migliore dei modi la 300esima presenza nei cinque principali campionati. L’Inter fa il suo lavoro e ha il miglior attacco del campionato. Con un Lukaku così è facile, tenere il punto in campionato dopo la batosta di Champions League tutt’altro che scontato. E intanto nei bassifondi della classifica ci sono tre squadre che hanno scritto la storia di questo campionato e che non riescono più a vincere. Dopo Torino e Fiorentina, è il turno del Genoa che cade in casa contro il Benevento e vede il baratro più vicino. Da inizio ottobre solo tre squadre non hanno vinto una partita nei principali cinque campionati: Schalke, Sheffield e Genoa. Per Maran il tempo sta davvero finendo.

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