Serie A

Lele Adani: “Ma quale Superlega. Seguite il modello Atalanta”

Gian Piero Gasperini
Gian Piero Gasperini - Foto Antonio Fraioli

Daniele Adani dice la sua sulla Superlega, progetto di torneo parallelo alla Uefa istituito da dodici club ma subito naufragato. Lo fa nel corso della Bobo TV su Twitch: “È stato un terremoto di tre giorni, ora è passato. La Superlega è stata spiegata e presentata male, ma allo stesso tempo è chiaro, chiarissimo che bisogna cambiare il calcio. La UEFA e la FIFA non possono sfinire i campioni con troppe partite, perché poi sono i club a pagar loro gli ingaggi. Che giochino o che siano infortunati come Lewandowski che si è perso delle partite importantissime col Bayern a causa della gara contro Andorra in Nazionale. Io faccio un richiamo alla condotta concettuale del calcio: se tu non intervieni per controllare e vigilare, mettendo un tetto alle spese da tutti i punti di vista, non se ne esce“. Per l’ex Inter e attuale opinionista di Sky è necessario programmare: “Per fare calcio serve un progetto e il modello da seguire è sotto gli occhi di tutti già in Italia, l’Atalanta. L’Atalanta per blasone è un cinquantesimo della Juve, ma le arriva davanti in campionato e in Champions. La UEFA e la FIFA avrebbero avuto più volentieri la Juve in Europa, e non vanno biasimati, ma c’è un problema: parliamo di sport e bisogna andare sul campo, giocarsela sempre”.

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