Serie A

Lazio, Simone Inzaghi: “Adesivi antisemiti? Gesto di poche mele marce da condannare fermamente”

Simone Inzaghi
Simone Inzaghi - Foto Antonio Fraioli

La Lazio come società e nei suoi tifosi ha sempre dimostrato di mettere in atto iniziative contro qualsiasi forma di razzismo. Anche stavolta il club si è mosso in tal senso. L’episodio di domenica penso sia riconducibile a poche mele marce ma è giusto che venga fermamente condannato“. Così il tecnico della Lazio, Simone Inzaghi, commenta il caso esploso per gli adesivi antisemiti, con l’immagine di Anna Frank con la maglia della Roma, ritrovati in curva Sud dopo la partita con il Cagliari di domenica sera. Dopo la visita di stamattina alla Sinagoga da parte di una delegazione biancoceleste guidata dal presidente Claudio Lotito, il numero uno del club ha deciso che domani la squadra scenderà in campo durante il riscaldamento con una maglia raffigurante la giovane simbolo dell’Olocausto.

La gara contro il Bologna, infatti, andrà in scena alle ore 20.45 allo stadio Dallara e rappresenterà un ulteriore esame di maturità per la Lazio reduce da sei vittorie consecutive e forte del terzo posto in campionato: “Rappresenta l’insidia più grande, nessuna partita è facile ma tutte vanno interpretate e vinte. Troveremo un Bologna ferito dalla sconfitta di Bergamo contro l’Atalanta, che però ha più certezze rispetto all’anno scorso, allenata da un ottimo allenatore come Donadoni e in salute“, così l’allenatore biancoceleste ha presentato la sfida del turno infrasettimanale valida per la decima giornata di Serie A. Infine Inzaghi ha commentato le dichiarazioni di Marco Parolo che domenica aveva detto di “pensare allo scudetto se a marzo la Lazio si troverà ancora così in alto in classifica“: “Ha detto cose giuste anche se per me spingermi fino a marzo è difficile. La mia testa è soltanto al Bologna, poi di volta in volta vedremo dove saremo“, ha concluso il tecnico in conferenza stampa dal centro sportivo di Formello.

 

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