Serie A

Juventus, la crisi spiegata dai numeri: mai così male dai tempi di Delneri

Andrea Pirlo
Andrea Pirlo - Foto Antonio Fraioli

La sconfitta di ieri sera contro il Milan è stato l’ennesimo inciampo in una stagione quasi da dimenticare per la Juventus. Infatti, i giochi per la qualificazione alla Champions League non sono ancora chiusi, ma l’ambiente appare irrimediabilmente spaccato dagli scarsi risultati ottenuti dagli uomini di Pirlo. Al di là dei punti e della posizione in classifica, infatti, le numerose lacune della Juventus si spiegano con numeri a dir poco impietosi: 67 gol fatti e 34 subiti in 35 giornate.

I bianconeri non facevano così male da esattamente 10 anni, quando sulla panchina della Vecchia Signora sedeva Luigi Delneri. Nella stagione 2010/2011, infatti, a parità dii partite, la Juventus aveva realizzato 53 gol, subendone 42. Numeri ben peggiori di quelli attuali, è evidente, ma il confronto per Pirlo diventa impietoso se fatto con gli anni della striscia dei nove Scudetti consecutivi. Con Sarri sulla panchina, infatti, la Juventus aveva sì subito più gol (38), ma ne aveva realizzati 73. Anche la squadra di Conte non brillava per vena realizzativa, ma aveva nella difesa il suo punto forte (rispettivamente 18 e 20 gol subiti nelle stagioni 2011/12 e 2012/13, con 62 e 67 gol fatti).

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