Serie A

Juventus-Cagliari, Sarri: “La mia miglior Juve. Napoli-Inter? Porterò fuori il cane”

Come continuità questa è stata la migliore partita. Abbiamo fatto 80 minuti sul livello dei primi 45 con Udinese, Sampdoria e Napoli. La qualità che avevamo espressa solamente a sprazzi oggi l’abbiamo espressa in un periodo più lungo“. Queste le dichiarazioni di Maurizio Sarri nel post partita di Juventus-Cagliari 4-0, match valevole per la diciottesima giornata del campionato di Serie A 2019-20. “Questo lo possiamo fare solamente se in campo siamo coordinati e andiamo a pressare immediatamente in certe situazioni, oggi siamo stati molto più ordinati di altre situazioni – ha dichiarato Sarri ai microfoni di Sky – È chiaro che i movimenti dei centrocampisti sono molto diversi nel 4-3-1-2 rispetto al 4-3-3. Soprattutto nella parte di Cristiano cambiano notevolmente i movimenti difensivi. È una difficoltà che spero si possa ovviare“.

Poi sulle parole di Paratici che di fatto ha chiuso il mercato invernale per la Juve: “Io pago una cena a Paratici perché mi ha tolto un mese di domande inutili sul mercato, posso stare anche una settimana senza chiedere se ci sono novità. È una squadra difficile da migliorare, soprattutto nel mercato di gennaio“. E sui singoli a partire dalla performance di Ramsey: “Ha fatto una buona partita e sta trovando una buona continuità, sta salendo di condizione fisica. Ha fatto un’ottima partita a livello difensivo mentre a livello offensivo ha margine ancora e ha le qualità per fare meglio“. Poi su Cuadrado: “Dal punto di vista della linea difensiva è abbastanza ordinato e poi ha grande energia nella fase di spinta che contro squadre come il Cagliari, con tanta densità centralmente, diventa un giocatore importantissimo“.

Una parola anche per Rabiot: “Ha fatto una buona partita, ha fatto una partita in crescendo. Le piccole difficoltà che ha avuto gliele ho create io mettendolo a destra. Sono contento perché ha fatto una partita ordinata, è sempre stato nella condizione giusta“. E su De Ligt, ancora una volta escluso: “Diventerà uno dei difensori più forti del mondo. Ha fatto un percorso devastante perché ha imparato una nuova cultura calcistica, una nuova lingua, un nuovo modo di allenarsi: andare leggermente in difficoltà è nella norma per un giovane calciatore“. La battuta finale è dedicata a Napoli-Inter, posticipo serale del San Paolo: “Se guarderò la partita?Stasera porto fuori Ciro, il mio cane“.

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