Serie A

Inter, Ausilio: “Icardi vuole il Psg. Nainggolan tornerà da noi, Cavani è un’opzione”

Mauro Icardi
Mauro Icardi - Foto Antonio Fraioli

Piero Ausilio ha recentemente rilasciato significative dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport, facendo chiarezza riguardo le trattative di mercato che riguardano il contesto nerazzurro. Il responsabile dell’area tecnica interista ha esplicato quali siano le possibilità concernenti alcuni calciatori ancora legati alla Beneamata, seppur molti dei quali attualmente tesserati da altre società, come Mauro Icardi, Ivan Perisic e Radja Nainggolan. In seguito Ausilio ha ribadito la posizione del club lombardo in merito alla permanenza di Lautaro Martinez, con annesso sguardo al futuro e menzioni importanti per Sandro Tonali, Edinson Cavani e Timo Werner, fra gli altri.

ICARDI – “L’opzione di riscatto scade il 31 maggio. Leonardo è un amico e lo conosco bene, stiamo cercando di capire quale sia la soluzione migliore, ma il ragazzo ha piacere a rimanere lì. C’è una cifra (70 milioni di euro ndr) che è stata condizionata da quello che è accaduto, da qui a domenica vedremo. C’è la disponibilità a parlare con il Psg, le due proprietà sono amiche“.

NAINGGOLAN E PERISIC – “Le cose cambiano di anno in anno. La premessa è semplice: il Cagliari non ha un opzione e Nainggolan tornerà sicuramente con noi. Ha due anni di contratto, faremo valutazioni: oggi sicuramente è presto, quando sarà il momento ne parleremo anche con l’allenatore. Il termine per il riscatto di Perisic è scaduto, ma avendo ottimi rapporti con il Bayern Monaco abbiamo concesso loro tempo ulteriore. Ci siamo ripromessi che ne avremmo parlato più avanti senza problemi“.

LAUTARO MARTINEZ – “Esiste solo una strada che può portare Lautaro lontano dall’Inter, il pagamento della clausola. Puntiamo su di lui, è cresciuto tantissimo e può crescere ancora molto. Il sistema di gioco lo ha aiutato, il partner (Lukaku, ndr) lo ha sostenuto: deve solo pensare a come finire questa stagione al meglio. Trattativa con il Barcellona? Diverse società su Lautaro, ma i blaugrana sono stati fra i più decisi. Non lo nascondo: so cosa abbiamo detto e loro conoscono perfettamente quali siano le nostre intenzioni. Lui cosa pensa? Non lo so, non abbiamo mai parlato con lui di questa ipotesi e neanche con gli agenti“.

TONALI – “Tonali ha sicuramente le qualità per giocare nell’Inter, non so se ha quella economica per essere acquistato. Mancano solo quelle del Brescia e di Cellino al momento (ride ndr). Siamo attenti alla linea italiana, pensiamo che possa aiutare nella costruzione di una squadra. Abbiamo investito su Sensi, Barella, Bastoni. Dobbiamo continuare a farlo“.

CAVANI, WERNER E CUNHA – “L’Inter è sempre molto attenta a questo tipo di operazione, penso a De Vrij, Godin, Asamoah: Cavani è un’opportunità, ma onestamente dirti che ci abbiamo pensato seriamente direi una bugia”. Werner è un giocatore che a me è sempre piaciuto, ma non arriverà all’Inter. Conosco i motivi, non abbiamo mai iniziato una trattativa. Conosco l’opinione del ragazzo e dell’entourage e sicuramente non giocherà all’Inter l’anno prossimo. Conosciamo Cunha, era un giocatore già bravo da giovanissimo. Sta dimostrando quel talento che già sapevamo: lo seguiremo, questo sì“.

MERTENS E VIDAL – “Mertens è un giocatore con il quale un contatto molto recente c’è stato. Era un atleta in scadenza di contratto, ma ho sempre saputo che la sua priorità era quella di restare a Napoli, non capisco tutto questo interesse mediatico. Vidal? Non mi sento di fare delle considerazioni definitive adesso, è un giocatore il cui valore non si può discutere ma non è un’opportunità. Abbiamo un grande parco di centrocampisti, dobbiamo valorizzare Sensi, Barella ed Eriksen che è arrivato a gennaio e come tutti quelli che arrivano a gennaio hanno bisogno di tempo“.

CONTE E AMBIZIONI – “Siamo in linea con l’aspettativa: primi sei mesi anche oltre. Vogliamo fare il massimo nelle tre competizioni in cui siamo ancora in corso. Ripartiremo con Conte: non esiste un calciatore di quelli che non abbiamo preso l’anno scorso che non siano stati acquistati in sintonia con l’allenatore. Conoscevo le potenzialità di Suning e anche la struttura di lavoro che ha chiesto a noi di portare avanti, ma non ci stiamo fermando, vogliamo continuare ad investire per una Inter ancora più forte“.

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