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Il Milan sbatte sull’Atalanta. Malinovskyi apre dopo le polemiche, Bennacer sistema le cose

Il Milan sbatte sull’Atalanta e deve già inseguire. La capolista pareggia contro la Dea e ora sono due i punti di ritardo, ma siamo appena alla seconda giornata, rispetto a Inter e Napoli, e chissà a Roma e Juventus che giocano domani. Quello del Gewiss Stadium è un pareggio giusto nella forma e nella sostanza, con i rossoneri che tengono il pallino ma non sono incisivi, quindi il gol a sorpresa dell’uomo a sorpresa a rimescolare le carte. Ruslan Malinovskyi, criticato in lungo e in largo da Gasperini, che sembrava sul mercato e pronto all’addio, viene invece gettato nella mischia dal primo minuto e la sblocca nel cuore del primo tempo. E’ il classico gol alla Malinovskyi nella partita più adatta alle sue caratteristiche, quelle contro le big. E così, i campioni d’Italia si trovano costretti a inseguire, come già capitato contro l’Udinese. Lì, però, c’era il pubblico amico, i settantamila del Meazza, e soprattutto i friulani non valgono gli orobici. Nel secondo tempo, a ogni modo, nel modo più pittoresco peraltro, visto che arriva dopo una carambola di un pallone che finisce sulla bandierina e viene risputato in campo, probabilmente sorprendendo la macchina difensiva dei nerazzurri, c’è il gol del pari di un Bennacer sempre più leader di centrocampo, a differenza di Tonali che stasera fatica un po’. Le squadre finiscono per annullarsi nel finale e il pareggio è l’unico risultato possibile.

Il Milan dovrà ritrovare la vittoria la settimana prossima contro il Bologna, che nel frattempo era impegnato contro un Verona con tante nubi sul futuro del tecnico Cioffi. Parzialmente spazzate via, visto che l’Hellas gioca una bella partita, reagisce allo svantaggio firmato da Arnautovic, pareggia i conti con bomber Henry e la specialità della casa, il colpo di testa, quindi rischia di vincerla nel finale, tra una traversa e il fatto che negli ultimi dieci minuti si è giocato dieci contro undici. Orsolini, espulso per una mezza follia, non rientrerà facilmente in questo modo nelle grazie di Mihajlovic, che raccatta il primo punto stagionale dopo il ko sfortunato con la Lazio. Per come si era messa, è un pareggio che ci sta, ma la visita a San Siro fra qualche giorno è ora decisamente più carica di pressione.

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