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Il tecnico del Venezia Paolo Zanetti è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Genoa, valido per l’undicesima giornata di Serie A 2021/2022. “Ovviamente mi dispiace per la squalifica e per il fatto che dovrò vivere la partita da fuori. Forse ho parlato un po’ troppo per l’arbitro. Tuttavia se sono arrivato fin qui è anche merito delle persone che lavorano al mio fianco. Cercherò di trasmettere ai ragazzi energia e rabbia. I miei giocatori dovranno responsabilizzarsi ancora di più senza di me in panchina. Mi piacerebbe fare un po’ alla Zeman, studiando le azioni senza dover urlare sempre“.
“Dobbiamo alzare i nostri numeri difensivi. Nonostante il tridente i nostri numeri offensivi sono scadenti, ma sono fiducioso. Dobbiamo semplicemente diventare più concreti perché il numero delle occasioni create è buono – ha proseguito Zanetti, che poi sull’attacco ha detto – Okereke è forte, ma può fare molto di più. Ieri mi ha chiesto in cosa può migliorare e io gli ho spiegato che non deve accontentarsi. Specialmente ora che non c’è Johnsen diventa un giocatore fondamentale. Contro la Salernitana poteva essere più cattivo nelle ripartenze. Ci lavoro molto, così come ho fatto con Di Mariano. Henry e Forte potrebbero anche giocare insieme per uno spezzone di gara“.
Pochi gol segnati per mancanza di esperienza? Non secondo Zanetti: “E’ vero che non abbiamo molti giocatori che hanno giocato in Serie A, ma sotto di noi ci sono squadre con Destro e Joao Pedro che hanno segnato 7 gol a testa. E’ fondamentale avere un buon equilibrio: ciò che ci manca non sono i gol dei singoli ma di centravanti e centrocampisti. Dobbiamo dimostrare di essere pronti alla Serie A e per far ciò servono i numeri. Non basta far vedere di potersela giocare. E’ fondamentale continuare a martellare in allenamento e creare in campo“.
Il tecnico dei lagunari ha quindi analizzato gli avversari: “Il Genoa ha un grande potenziale e una qualità della rosa notevole. Tuttavia se hanno quei punti allora potremo giocarcela. Non sarà facile, specialmente perché Marassi è un campo difficile, con una grande tifoseria. E’ una squadra con carattere, ma che può andare in difficoltà. Servirà la partita perfetta“.
Infine, un po’ di chiarezza sulla gerarchia dei rigoristi: “Se Aramu è in campo sarà lui a tirare i rigori. Tuttavia credo che anche Busio, Kiyine ed Henry siano capaci di batterli. Sarò comunque io a prendere la decisioni per evitare discussioni inutili“.
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