“La nostra capacità in queste partite in trasferta è stata di sbloccare la partita contro squadre che non hanno mai tirato in porta. Abbiamo pagato l’ingenuità, abbiamo concesso una occasione ma ne abbiamo avute altri due. Peccato, ma non ci dobbiamo far male da soli. Abbiamo la forza di fare la partita e questa battuta d’arresto non ci voleva perché sono due punti persi“. Amarezza e delusione aleggiano intorno alle dichiarazioni di Eusebio Di Francesco ai microfoni di Premium Sport dopo Genoa-Roma 1-1, gara della quattordicesima giornata di Serie A 2017-18.
Decisiva l’ingenuità di Daniele De Rossi, autore di una manata all’indirizzo di Lapadula che è costata il rosso al centrocampista e il rigore al Genoa: “E’ un peccato, Daniele sa di aver sbagliato perché con questi strumenti attuali non si scappa. Ma non mi è piaciuto l’arbitraggio, in particolare la gestione delle ammonizioni ma questo non ha determinato il risultato. De Rossi non è una ragazzino, fa parte di una squadra e ne usciamo tutti sconfitti. Dobbiamo lavorare affinché non si ripetano situazioni del genere“.
Tra le note positive c’è quella di El Shaarawy, protagonista del vantaggio giallorosso con una perla che non ha lasciato scampo a Perin: “Stephan? E’ cresciuto molto, sono contento per lui. Peccato lasciare due punti ma non è mai facile vincere a Genova in qualsiasi situazione. Presuntuosi in Champions? Non l’ho mai detto, la mia squadra deve rispettare in ogni momento gli avversari e non perdere mai la calma. Oggi siamo stati ingenui, peccato perché l’abbiamo pareggiata da soli“.
Ancora a digiuno Dzeko: “Edin si è messo a disposizione della squadra in una partita non facile contro avversari forti fisicamente. Sono sereno perché conta la prestazione di squadra e non del singolo“. Poi la conclusione su Schick: “Patrik è rientrato da due allenamenti, quando avrà la possibilità avrà opportunità“.
