Serie A

Floro Flores: “Con Di Francesco rapporto speciale. Io alla Juve? Rifarei la stessa scelta”

Eusebio Di Francesco
Eusebio Di Francesco - Foto Antonio Fraioli

Ho solo bei ricordi con Di Francesco. Berardi ha perso il treno per la Juventus“. Floro Flores, allenatore della Casertana Under 17 si racconta ai microfoni di BN, tra passato e presente e con qualche curiosità sulla sua carriera. “A Sassuolo sono state grandi annate e insieme abbiamo fatto cose importanti. Eusebio ha messo le basi per arrivare ad essere quello che sono oggi“. E su Di Francesco: “Io l’ho conosciuto a giocare a Piacenza, quando non ce la faceva più dopo essere stato spompato da Zeman nelle stagioni precedenti. È un allenatore molto particolare. Molto preparato tatticamente, gioca con un 4-3-3 alla Zeman ma a differenza del boemo cura molto la fase difensiva”.

Sulla nuova esperienza del tecnico a Cagliari:Dopo una partenza negativa ha iniziato a giocare un buon calcio e ora si esprime ai massimi livelli. Eusebio ha bisogno di tempo per lavorare, con tre o quattro mesi i risultati non si vedono. Se può impensierire la Juve? Per me sì, perché quando Eusebio affronta queste partite contro le big non gioca mai per pareggiare: sempre per vincere. Non gli interessa chi ha di fronte, carica la squadra per conquistare i tre punti. Ha la spensieratezza e la consapevolezza di giocare a viso aperto contro chiunque“. Passando sul suo rifiuto alla Juve: “Era il 2011, giocavo nell’Udinese e la Juve era tra i club che mi aveva cercato. Lì davanti c’erano Del Piero, Trezeguet e altri campioni, io avevo voglia di giocare con continuità e sapevo che in bianconero non avrei trovato molto spazio: così decisi di andare al Genoa dove feci molto bene. Magari se quello che ho fatto in rossoblù l’avessi fatto a Torino mi sarebbe cambiata la carriera, ma tornando indietro rifarei la stessa scelta

Infine sul suo ex compagno Berardi: “Marotta e Allegri lo chiamavano e lui aveva paura di rispondere, non si faceva trovare. Ha scelto di rimanere perché era legatissimo al Sassuolo e alla famiglia Squinzi. Io avrei scelto la Juventus perché sono cose che capitano una sola volta nella vita, ma in questi anni sta scrivendo la storia del Sassuolo”

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