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La chioccia Ibrahimovic fa bene al Milan: così i rossoneri sono primi in classifica

Zlatan Ibrahimovic - Foto Andy Witchger - CC-BY-2.0

“I compagni sono disponibili. Sono giovani, quindi le pressioni e le responsabilità me le prendo io, mentre loro devono pensare ad allenarsi”. Questo è il marchio di Zlatan Ibrahimovic nella sua seconda esperienza al Milan. Lo svedese, arrivato in Serie A nello scorso gennaio tra mille dubbi causati dalla sua prolungata assenza dai grandi palcoscenici, ha stravolto il copione del film rossonero in questo 2020. Nonostante con la sua prorompente personalità sia sempre riuscito a ritagliarsi un ruolo da protagonista in qualunque squadra andasse, la posizione presa da Ibra nel Milan di Pioli è qualcosa di mai visto prima, almeno nelle sue esperienze in Europa. In una squadra giovanissima e ricca di talenti con grandi prospettive, il “ragazzone” di Malmoe si è messo a fare la chioccia, focalizzando su di sé tutte le attenzioni in modo di fungere da parafulmine in caso le cose iniziassero ad andare male. Una posizione che, visto il carattere e l’esperienza da vendere, gli calza a pennello come mai sarebbe successo in tutte le sue avventure passate. Ibrahimovic ha spesso raccontato di non essersi mai fatto grossi problemi a far sentire la propria voce, ma non è mai passato per il leader assoluto del collettivo. Ora, questo ruolo è evidente e innegabile, e sarebbe strano il contrario visto che gran parte dei giocatori rossoneri ha più di dieci anni in meno di lui.

Anche in campo Ibra ha fatto vedere enormi cambiamenti, soprattutto nel modo di ragionare più che nei colpi, che erano spettacolari un tempo come lo sono ora. Nell’azione del gol di Kessie segnato oggi contro l’Udinese, lo svedese riceve in area e controlla un pallone non facile da addomesticare. Ai tempi dell’Ajax, della Juventus ma pure di Inter e Barcellona, probabilmente a quel punto Ibrahimovic avrebbe provato a girarsi e saltare il difensore nonostante quest’ultimo fosse ben posizionato. Il numero 11 ha invece difeso magistralmente il pallone, consegnandolo al centrocampista ivoriano, che da buonissima posizione ha sfondato la porta con un destro sotto la traversa. Questo è solo uno dei tanti casi in cui si vede come gli anni abbiano reso Ibrahimovic, almeno per certi aspetti, molto più pericoloso rispetto a qualche stagione fa, e i risultati in campionato ne sono la miglior dimostrazione.

Prendendosi sulle spalle l’intera squadra, Ibrahimovic ha scaricato la pressione dai compagni più giovani, che infatti in questo avvio di stagione giocano con grande leggerezza. Le cose potranno non andare sempre bene, ma con un arma così il Milan può sperare finalmente in una stagione di svolta.

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