Serie A

Caso tamponi Lazio, Pulcini: “Vittoria vicina, punto ad assoluzione totale”

I tifosi della Lazio - Foto Antonio Fraioli

La vittoria è vicina, noi puntiamo alla totale cancellazione perché non esiste nessun reato. Mi ritengo molto soddisfatto, partiamo da una causa pesante grave che non esiste. Punto all’assoluzione completa perché so di aver fatto il mio dovere da medico. Non c’è stata nessuna disposizione della Asl che mi diceva di tenere Immobile fermo. Un medico non può essere delegittimato da un tampone, è una follia”. Così il medico della Lazio Ivo Pulcini, in merito alla vicenda dei tamponi che coinvolge il club biancoceleste e a cui la corte federale di appello della Figc ha inflitto una squalifica di cinque mesi. “Il ricorso al Collegio di garanzia per me è necessario perché voglio l’assoluzione, ho fatto il mio dovere e voglio che venga riconosciuto. Io sono abituato a lottare fino alla fine. Ho sempre avuto il rispetto della Procura e dei ruoli. Voglio che venga legittimato il mio ruolo di medico. Da questa vicenda ne ricavo che c’è stata tanta confusione. Esiste il malato ma non la malattia. Il protocollo o un tampone non può sostituire il medico”, ha concluso Pulcini.

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