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José Altafini è ormai vicino all’ottantesimo compleanno, ma la sua pensione non è quella di tanti ex campioni che hanno calcato i campi di calcio più importanti. L’italo-brasiliano, ex attaccante di Milan, Juventus e Napoli, si è raccontato al “Corriere della Sera”, descrivendo un momento non difficile ma nemmeno così felice.
“La dorata pensione del campione? Io non ho la pensione da calciatore, non sono riuscito a farla – ha detto Altafini -. Ho versato solo tre anni di contributi. Quando ero andato a chiedere il riscatto mi avevano chiesto 70 milioni di lire di arretrati e ho detto ciao amici. Ho la pensione sociale: 700 euro al mese. Diciamo che sono tornato un po’ alle origini. Faccio il testimonial di campi in erba sintetica, l’azienda non è mia, magari. Io aiuto, trovo clienti, faccio, promuovo. Sono testimonial. L’erba sintetica è il futuro, altro che il fango dove giocavo io”.
Quando un uomo vive senza mai pensare ai soldi, i soldi non li fa – continua l’ex attaccante -. E io ho vissuto così. Non ho mai cercato il denaro. Volevo solo divertirmi, in campo e fuori, senza tanti calcoli. Ho molti difetti ma non sono tirchio e nemmeno invidioso dei miliardari. Tra l’altro, non riesco a chiederli i soldi, non l’ho mai fatto. Anche adesso, faccio fatica a dire quanto voglio di cachet per partecipare a un evento. E così ho un cachet bassissimo. Diciamo che devo lavorare per vivere ma sono contento“.