Calcio

Serie A bloccata: ecco tutti i precedenti storici

La formazione del Gruppo Sportivo 42º Corpo dei Vigili del Fuoco 1943-1944 di La Spezia

Il calcio italiano ed europeo è sospeso per l’emergenza Coronavirus, tutte le principali federazioni si stanno riunendo per capire se e in che modo riprendere i rispettivi campionati. In Italia l’ultima giornata di Serie A 2019/2020 completata è stata la numero 26 con Sassuolo-Brescia che ha chiuso il programma del turno lunedì 9 marzo alle 18,30 (vittoria dei neroverdi per 3-0). Andando indietro nel tempo, precisamente al 23 maggio 1915, l’allora campionato di Prima Categoria fu sospeso senza mai essere concluso per l’ingresso dell’Italia nella Prima Guerra Mondiale: il torneo era suddiviso in vari gironi tra Nord, Centro e Sud Italia. Alle 14,30 di 105 anni fa, con le squadre già schierate per giocare partite come Milan-Inter e Genoa-Torino, gli arbitri lessero il comunicato che fermava tutte le competizioni con il rinvio delle gare a data da destinarsi. Le proteste per questa decisione assunta dalla FIGC e dai Comitati regionali non mancarono ma prevalse il sentimento interventista.

La guerra durò fino al novembre 1918 e la 18^ edizione del campionato di Prima Categoria non venne mai portata a termine: moltissimi giocatori partirono per il fronte e purtroppo persero la vita. Tra questi si ricordano Virgilio Fossati, Claudio Casanova, Biagio Goggio (detto Gino), Felice Milano e Carlo Galletti, calciatori importanti della Nazionale. Alla fine del primo conflitto mondiale lo scudetto venne assegnato d’ufficio al Genoa, primo in classifica nel girone settentrionale al momento della sospensione, ma ancora oggi il titolo è rivendicato anche dalla Lazio poiché i biancocelesti erano teoricamente ancora in corsa per la vittoria. Il campionato di Prima Categoria tornò nella stagione 1919/1920 e quel torneo se lo aggiudicò l’Inter (secondo scudetto dopo quello vinto nel 1909/1910).

Nel 1943 in una situazione di caos bellico per la Seconda Guerra Mondiale la stagione fu a rischio svolgimento. Ma l’intuizione di far disputare un campionato definito di guerra diviso per regioni permise di giocare alcune partite ufficiali. Nel luglio 1944 questa stagione particolare fu vinta dai Vigili del Fuoco di La Spezia: a seguire per un po’ di tempo non si svolsero match ufficiali ma solo qualche torneo qua e là e delle amichevoli per tenersi in forma. La Serie A riprese poi regolarmente nel 1946/1947 con la Federcalcio che diede il via libera al ritorno del girone unico: in quella stagione trionfò per la quarta volta il Torino e capocannoniere del campionato fu il granata Valentino Mazzola con 29 reti segnate.

Terminò regolarmente la stagione 1973/1974 della massima competizione malgrado l’epidemia di colera che colpì l’Italia meridionale (in particolare Campania, Puglia e Sardegna) tra l’agosto e l’ottobre 1973 causando in totale 24 morti. A vincere il torneo fu la Lazio allenata da Tommaso Maestrelli, il capocannoniere fu l’attaccante biancoceleste Giorgio Chinaglia (24 gol realizzati). Infine una curiosità: il gioco del Fantacalcio, inventato dal giornalista italiano Riccardo Albini che lo pubblicò per la prima volta in Italia nel 1990, si trova ad affrontare quest’anno la sua prima interruzione.

SportFace