Calcio

Premier League: il Leicester di Ranieri annienta il Manchester City

Claudio Ranieri - Official Leicester City Facebook Page

Il Leicester di Claudio Ranieri incanta anche sul campo del Manchester City e vince 3-1 nella 25esima giornata di Premier League grazie alla doppietta di Huth e al gol di Mahrez. Inutile il gol nel finale di Aguero. Il Leicester è sempre più primo con sei punti di vantaggio.

Se sei un amante del calcio, dello sport e delle grandi storie non puoi non essere emotivamente coinvolto in una fiaba che settimana dopo settimana sta prendendo sempre di più il contorno di una pagina di storia. Il protagonista principale, lo scrittore di questa meravigliosa pagina è un italiano, Claudio Ranieri, col suo fare gentiluomo e le sue maniere tanto genuine quanto efficaci. I suoi ragazzi lo stanno facendo divertire, lo stanno rendendo orgoglioso e lo stanno ripagando di tanti anni di lavoro. Perché Ranieri di imprese sportive ne ha compiute svariate, da Valencia sino a passare al Parma e molte invece le ha solo sfiorate come lo scudetto della Roma 2010 svanito a poche partite dalla fine della stagione. Questo Leicester invece non ha nessuna intenzione di fermarsi, un club che l’anno scorso si è dovuto salvare all’ultima giornata e che da agosto invece è protagonista di una cavalcata che non conosce fermata, non conosce limite. Perchè i limiti sono fatti per essere superati, per abbattere quegli ostacoli che sembrano poter mettere una linea di confine tra la realtà e il sogno. Il Leicester di Claudio Ranieri sta andando oltre qualsiasi cosa e oggi si è vissuta probabilmente la pagina più bella, la ciliegina sulla torta. Perché andare a giocare in casa del Manchester City, secondo a tre punti proprio dal Leicester, e umiliare così i campioni in carica è qualcosa che rimane e rimarrà nella storia di questo sport. Perché è ancora bello poter andare oltre ai soldi, ai fatturati, agli stipendi e poter mettere davanti il cuore, l’organizzazione, la tenacia e la grinta. Jamie Vardy è lo specchio di tutto ciò: un ragazzo operaio diventato il simbolo della fame, di poter rovesciare un destino che sembrava già scritto. E’ proprio questo il messaggio che ci manda questa emozionante favola. Mancano tredici partite alla fine e il Leicester ha sei punti di vantaggio sul City, un buon vantaggio, ma ovviamente non definitivo visto che nel calcio può davvero succedere qualsiasi cosa. Ma già essere arrivati a questo punto della storia è qualcosa di unico, di incredibile e di pazzesco. Basti pensare che il Leicester nella sua storia ha raggiunto come massimo risultato il secondo posto nel 1929. L’ 1-3 odierno dimostra tutta la spensieratezza, la voglia di giocare a calcio divertendosi e divertendo. E qui ci sono tutti i principi dello sport. Tra qualche mese il Leicester potrà laurearsi campione d’Inghilterra, ma è meglio non guardare troppo in la’ e godersi questo momento perché chissà quando si ripeterà una storia simile.

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