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“La nazionale russa deve sottoporsi a dei test aggressivi per salvaguardare la fiducia del pubblico verso l’integrità dei Mondiali. Le regole internazionali prevedono che miglioramenti improvvisi nelle prestazioni di una squadra devono essere indagati“. Travis Tygart, capo dell’agenzia antidoping americana (USADA) ha chiesto alla Fifa di sottoporre la nazionale russa a dei test antidoping a seguito delle due vittorie siglate nelle prime due giornate della fase a gironi dei Mondiali 2018. Sul Telegraph si leggono le dichiarazioni di Tygart che non sono andate giù al presidente della federcalcio russa, Vyacheslav Koloskov, che replica: “Si tratta di una reazione al successo riscosso dai Mondiali in Russia. L’enorme quantità di critiche positive li irrita“. Koloskov ha inoltre sottolineato che, al termine di ogni partita, almeno due giocatori si sottopongono ai test oltre al fatto che la Federcalcio mondiale, alla vigilia della competizione, aveva definito la Russia come una delle nazionali maggiormente verificate.