Calcio

Milan, Higuain: “Il Milan merita di tornare in alto, la squadra è più importante”

Gonzalo Higuain dopo le visite mediche con il Milan

Ci ha tenuto a ribadire un concetto fondamentale Gonzalo Higuain nella sua conferenza stampa di presentazione al Milan: la grande storia della squadra e il fatto che meriti di più: ” Arrivo in una squadra con una storia immensa. Voglio riportare il Milan nei posti che merita, spero di fare grandi cose. I tifosi e la società meritano di tornare in alto.” Concetto ribadito anche negli obiettivi di squadra: “Le mie vecchie squadre puntavano sempre al primo posto? Anche il Milan deve farlo e spero di arrivare il più lontano possibile. Uno degli obiettivi è sicuramente fare bene in Europa League. Una squadra come il Milan deve sicuramente ambire a vincerla”. Non mancano parole per la Juventus, seppure glissando sulla domanda di una possibile convivenza con Ronaldo: “Alla Juve ho vinto tanto e avevo un ottimo rapporto con tutti. Hanno deciso che dovevo andare e sono contento che mi abbiano fatto venire qua. Non rimpiango il fatto di non giocare con Ronaldo, ci ho già giocato”. Una frecciata anche all’ex tecnico Allegri: Abbiamo avuto divergenze ma non è stato questo a portarmi qui.”

Le voci di un interessamento del Chelsea erano fondate, ma l’argentino ci ha tenuto a sottolineare come il solo Sarri lo volesse a Londra: “La stima di Sarri non è nuova, ma era l’unico a volermi al Chelsea, qui invece mi volevano tutti, ed è la cosa più bella”. Tante parole di stima per l’ambiente, la società e Leonardo che lo ha voluto fortemente: “Voglio ringraziare la società per lo sforzo per avermi portato qui, sono molto motivato dal progetto, è una grandissima sfida per la mia carriera. Spero di ripagare la fiducia dimostrata. La dimensione del Milan la capisci una volta dentro. Leonardo già lo conoscevo, certo che ha inciso tanto nel mio arrivo. Mi ha convinto con le sue parole e la sua fiducia in me”.

Tanta voglia di fare per il Pipita che si è subito messo al servizio della squadra e di Gattuso: “Non sono la stella della squadra, proverò a dare una mano. Le partite non si vincono da soli, ma tutti, staff compreso, sono importanti per raggiungere gli obiettivi. Esordio a Madrid l’11? Il mister deciderà quando sarà il momento opportuno. Mi alleno per essere pronto”.

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