Calcio

Juventus, Agnelli: “Servizio Report? Noi sanzionati per due motivi, il resto è falso e infondato”

Andrea Agnelli - Foto Antonio Fraioli

Il presidente della Juventus Andrea Agnelli risponde chiaramente, e senza usare giri di parole, al servizio pubblicato e mandato in onda da Report che rimarcava dei rapporti non consentiti tra la dirigenza e la tifoseria oltre a fare riferimento al suicidio di un ex collaboratore della società. “Una trasmissione televisiva ha riportato attenzione su fatti acclarati in ogni sede – afferma Agnelli – La Juve è stata sanzionata dalla giustizia sportiva per due motivi: il primo, aver venduto biglietti superiori al limite consentito dalla legge Pisanu: quattro a persona. Il secondo, aver fatto entrare striscioni all’interno dello stadio. Il security manager Alessandro D’Angelo non mai fatto entrare striscioni allo stadio nel derby del 2013″.

“Dopo i fatti in questione – continua – la Juve rispetta alla lettera la legge e non accetto altre insinuazioni. Alessandro D’Angelo non ha aiutato ad inserire striscioni canaglia sulla tragedia di Superga, lo prova la sentenza della corte d’Appello del 22 gennaio 2018. I responsabili sono stati consegnati alla giustizia anche grazie ai sistemi di sicurezza messi a disposizione della Juventus. Ogni altra considerazione deve essere ritenuta falsa e infondata, perché non tiene conto dei fatti delle prove e delle sentenze“.

Sulla FIGC e la nomina di Gabriele Gravina, il presidente bianconero si è esposto in questo modo: “Il bocca al lupo a Gravina. Cercherò di partecipare e dare il mio contributo, non avendo diritto di voto. La Federazione ha davanti a sé una sfida importante. Che ci sia un senso di responsabilità. L’auspicio non può che essere quello di far convergere Lega e Serie A, cercando di centrare l’importante missione che dovranno centrare. Mi auguro il numero più alto possibile di seconde squadre, in grado di salire nella seconda divisione, come avviene all’estero. I dilettanti giochino per divertirsi e promuovere il gioco del calcio. Serve far giocare a calcio quanti più bambini possibile, favorendo la crescita di talenti”.

Agnelli ha infine nominato Paratici come addetto all’area sportiva: “La società è grata a Marotta e Aldo Mazzia per il lavoro svolto in questi anni, ma si è deciso di conferire maggiori responsabilità a risorse già presenti in azienda che in questi anni hanno ottenuto risultati eccezionali”.

SportFace