Altro

Johan Cruijff, le reazioni del mondo dello sport

Johan Cruijff - Foto Laia Solanellas CC BY 2.0

Johan Cruijff oggi è andato a miglior vita. Il mondo del calcio e dello sport ha voluto ricordare uno dei più grandi calciatori della storia di questo sport. Da Arrigo Sacchi a Diego Armando Maradona, tutte le parole e tutti i ricordi per questo grande campione.

Michael Platini: “Oggi il calcio ha perso uno dei piu’ grandi giocatori ed ambasciatori di sempre. Sono molto triste perché Johan e’ stato l’eroe della mia giovinezza, un idolo e un amico. Mi mancherà moltissimo. I miei pensieri vanno con affetto alla sua famiglia”.

Gigi Riva: “A quei tempi era il più grande, nessuno riusciva a contenerlo, soprattutto quando partiva in velocità da centrocampo”. “Cruijff era anche molto altruista e faceva fare tanti gol anche agli altri compagni. Non ci siamo mai incontrati sul campo, ma nella vita una volta si’. Era negli anni Ottanta, sulle tribune del torneo di Viareggio, quando tutti e due stavamo cercando delle giovane promesse da lanciare”

Diego Armando Maradona sulla propria pagina Facebook: ”Non ti dimenticheremo mai, Flaco”. Maradona ha anche postato una immagine che lo ritrae con la maglia del Barcellona, al fianco dell’olandese

Paolo Rossi: “Johan Cruijff è stato “l’emblema del calcio moderno e per me un vero modello, uno dei più grandi della storia del calcio. Nel 1974 Cruijff  portò l’Olanda quasi sul tetto del mondo. Tanto che si ricorda più quella squadra che la Germania vincitrice del titolo iridato.Era completo e duttile come la sua Olanda. Giocava prima con il cervello e poi con i muscoli. Fa parte di una generazione di immortali”

Pep Guardiola: ”Un genio, una leggenda, l’uomo che cambiò la mentalità del Barcellona”.

Arrigo Sacchi: ”Il calcio ha perso un grandissimo personaggio, un rinnovatore. La sua scomparsa è un grande dispiacere, l’ho ammirato tantissimo, da giocatore e poi da allenatore. Come giocatore e’ stato fenomenale, per le sue qualità ma soprattutto per la quantità di azioni che lo vedevano protagonista, era un grandissimo atleta. Come allenatore e’ stato un grandissimo rinnovatore e condividevo la sua idea di gioco”. ”L’ho affrontato da avversario quando allenavo il Milan e tra noi c’è sempre stata grande stima. Cruijff ha sempre creduto che nel calcio bellezza e merito fossero imprescindibili. Ha sempre lavorato per il bene del calcio”.

Gabriele Oriali: “Quando me lo trovai di fronte Johan Cruijff era all’apice della carriera, l’uomo che stava cambiando il calcio per sempre: io avevo 19 anni, e sapete tutti come andò a finire”

Giovanni Trapattoni: “Ho incontrato e provato a marcare Johan Cruijff nella finale di Coppa Campioni ’69, ma lui era un altro tipo di attaccante rispetto a Pele’: rompeva ogni schema,e non ci si capiva più molto. Era un giocatore universale, sulle orme di Di Stefano non attaccava solo li’ davanti ma andava a prendersi la palla lontana: era tutto e non era niente, non c’era un ruolo per lui. Era l’antitesi della tradizione: da allenatore mi sono poi spesso dovuto confrontare con quel calcio: molto più difficile da affrontare per chi lavora su ruoli, schemi, abitudini. Solo con Sacchi il calcio italiano ha virato verso la strada indicata da Crujiff”.

Andres Iniesta: “E’ un giorno triste per il Barca e per tutto il mondo del calcio. Mi resterà l’influenza positiva che ha avuto sul nostro club: Cruijff e’ stato una figura chiave per tutti i nostri successi”.

Roberto Mancini: “I miei pensieri vanno a Cruyff, una leggenda del gol che ci lascia un’eredità enorme. Oggi è un giorno triste per il calcio”.

Pelé: “Johan Cruyff è stato un grande giocatore e un grande allenatore. Lascia alla nostra famiglia del calcio un’eredità importantissima. Abbiamo perso un grande uomo e dovremmo portare avanti il suo esempio d’eccellenza”.

Francesco Totti: “Oggi è un giorno triste per il mondo del calcio, ci ha lasciato una delle sue leggende, Johan Cruyff, un giocatore che con la sua tecnica e la sua creatività ha dato lustro a questo sport e che ha fatto divertire il pubblico, sia sul campo sia dalla panchina. Sarebbe stato un onore affrontarlo sul campo: vedendo le immagini e ascoltando i racconti di altri grandi campioni ho capito che Cruyff è stato veramente un grande, un fuoriclasse che sapeva coniugare eleganza e qualità tecniche e caratteriali fuori dal comune”.

Kevin Strootman: “Oggi abbiamo perso il calciatore più forte che abbiamo mai avuto in Olanda e il più grande allenatore. Ha significato molto per noi. Nel Mondiale, lo stile di gioco olandese ha cambiato il calcio. E’ difficile trovare le parole, senza dubbio è stato il nostro calciatore più forte di tutti i tempi. Purtroppo non e’ riuscito a sconfiggere questo male, morire a 68 anni è troppo presto. Il mio pensiero va alla famiglia, faccio loro le condoglianze in questo momento difficile. L’ho incontrato soltanto una volta dal vivo e gli sono andato immediatamente a chiedere una foto, perché come ho già detto per me è il miglior giocatore di tutti i tempi e penso che lo sia per molte altre persone. Non solo in Olanda, ma in Europa e in tutto il mondo lo conoscono per le molte squadre in cui ha giocato e per i tanti trofei vinti. Sfortunatamente non è riuscito a vincere la battaglia contro il cancro. Ancora una volta, il mio pensiero va alla famiglia”.

Zinedine Zidane: “Grazie per aver reso bello il calcio”.

SportFace