Europa League

Napoli e rigori, gioie e vittorie. Spalletti ora vola anche in Europa

Luciano Spalletti
Luciano Spalletti - Foto Antonio Fraioli

Il Napoli non si ferma più. Anche nel freddo della Polonia, la squadra di Spalletti trova una vittoria importantissima per 1-4 nel girone di Europa League e con questi tre punti si issa fino al primo posto della classifica, scavalcando proprio il Legia. Con la vittoria di Varsavia, che fa il paio com quella al Maradona, nel giro di due settimane i partenopei sistemano le cose nel raggruppamento dopo la partenza ad handicap delle prime due giornate che sembrava troppo fuori posto rispetto alla meraviglia in campionato. Per fortuna, gli azzurri sono grandi anche in Europa e questo successo sembra un po’ la succursale di quanto visto in campionato. C’è del turnover, tra infortuni, squalifiche e scelte tecniche, ma le pedine chiave dell’asse centrale, Koulibaly-Anguissa-Zielinski, loro non mancano mai. E danno un ordine anche ai panchinari di lusso, leggi alla voce Demme, Lozano, Ounas ma soprattutto Mertens. Gli ultimi tre segnano, il messicano e il nordafricano chiudendo i giochi, il belga con un pallonetto su rigore, e sistemano le cose che si erano un po’ complicate dopo il vantaggio immediato dei padroni di casa al quale aveva inizialmente rimediato un altro rigore, quello di Zielinski.

Ecco, proprio i rigori sono la costante che lega a doppio filo la versione di campionato e la versione di coppa. Penalty che ci stanno tutti, che testimoniano quanto sia potente la propulsione offensiva di questa squadra che nell’area avversaria ci arriva con facilità. Napoli e rigori, gioie e vittorie. E il primo posto (in coabitazione) ora è sia in campionato che in coppa.

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