Europa League

Il Milan passeggia contro lo Sparta Praga: Diaz, Leao e Dalot valgono il primato nel girone

Franck Kessié - Foto Antonio Fraioli
Franck Kessié, Milan- Foto Antonio Fraioli

Il Milan passeggia sullo Sparta Praga, ottenendo tre punti mai in discussione: secco 3-0 per la banda di Pioli coi gol di Brahim Diaz, Rafael Leao e Diogo Dalot. Rossoneri che, in virtù del pareggio tra Lille e Celtic, sono ora primi in classifica all’interno del proprio girone. Unico neo a San Siro il rigore di Ibrahimovic, che lambisce la traversa e termina fuori: lo svedese, sostituito al termine del primo tempo, avrà sicuramente modo di rifarsi. Ibrahimovic, tuttavia, non può far finta che il problema non esista: sono infatti tre i rigori sbagliati sugli ultimi cinque calciati. Questa sera non c’era in campo Kessié, e dunque era scontato tirasse il 39enne, ma probabilmente è il caso che l’ivoriano diventi il primo rigorista della squadra.

Partendo invece con le note positive, si è vista tanta voglia negli occhi di Brahim Diaz: un vero peccato che lo spagnolo sia in previsto, col Real Madrid che difficilmente se ne priverà, se non ad una cifra molto importante. Stesso discorso per Diogo Dalot, in prestito dallo United, che si è già ambientato in rossonero come se nulla fosse e questa sera si è messo in mostra con un goal e un assist, entrambi di pregevole fattura. Parlando di un giocatore che dovrebbe invece essere una delle certezze del Milan del futuro, non si può non citare Bennacer: l’algerino avvia le azioni del secondo e del terzo goal e ha composto un ottimo duetto con un Tonali parso in crescita; i due, tuttavia, andrebbero rivisti contro avversarie più pericolose prima di essere promossi come duo, ma con ogni probabilità Kessié sarà difficile (giustamente) da scalzare.

Dall’altra parte, invece, lo Sparta Praga è poca roba, e l’ha dimostrato sin dal primo minuto: i cechi sono entrati in campo per limitare i danni e hanno concesso il dominio del campo al Milan. I rossoneri possono permettersi un ritmo generalmente blando, per poi creare in seguito a ogni singola accelerazione: nulla comunque deve essere tolto ad una squadra che ormai gioca a memoria, anche senza i primi violini.Per gli ospiti comunque da salvare la prestazione di Hecache ha tenuto in piedi la baracca con le sue parate finché ha potuto. Una vittoria dunque scontata per il Milan, ma non così scontata se pensiamo a ciò che è accaduto due anni fa nel girone con Betis Siviglia, Olympiakos e Dudelange.

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