[the_ad id=”10725″]
Scuro in volta Paulo Sousa dopo l’eliminazione della sua Fiorentina dai sedicesimi di finale di Europa League dilapidando un vantaggio complessivo di tre gol tra andata e ritorno nel doppio confronto con il Borussia Monchengladbach: “La partita sì è riaperta a fine primo tempo. Noi poi abbiamo conquistato fiducia, provando a gestire bene il gioco: ma alla prima transizione sbagliata l’abbiamo pagata. Il rigore ha scatenato la confusione – ha detto ai microfoni di Sky Sport – Loro sono stati bravi nei calci piazzati e intelligenti a portare tanti giocatori tra le linee”
Come ripartire dopo una sconfitta del genere? “Anche la sconfitta è un risultato. Ora dobbiamo accettare le nostre responsabilità e onorare al massimo la nostra maglia. Per uscire dal momento difficile serve umiltà, dobbiamo dare il massimo e lavorare a testa bassa. Tutte le sconfitte compromettono i nostri obiettivi, la mia missione è promuovere al meglio i giocatori a mia disposizione. E questa sconfitta, sì: ci compromette“.
“Ci stanno condizionando un sacco di episodi. La situazione è delicata: mi dispiace molto per i miei ragazzi. In alcuni momenti oggi abbiamo pressato bene, ma loro sono stati svegli e più intensi. Noi invece siamo stati bassi, non sempre riusciamo ad aggredire alto”, ha concluso Sousa.