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In Inghilterra Antonio Conte rimonta il Leicester al 95′ con due gol di Bergwijn, nel frattempo l’Inter se la vede brutta ma riesce a superare in casa l’Empoli per 3-2 agli ottavi di finale di Coppa Italia. Alla fine a San Siro la beffa per Inzaghi è scacciata dalle seconde linee: Ranocchia – sotto tono in occasione dei gol toscani – firma il pari su rovesciata, mentre Stefano Sensi – con più di un piede verso la cessione alla Sampdoria – salura il pubblico di San Siro con il gol che vale il pass per i quarti contro una tra Roma e Lecce. Servono due magie, ma soprattutto due tempi supplementari per regalare ai nerazzurri il pass per il turno successivo. Eppure, la partita si mette bene. Al 13′ è l’uomo del momento a portare in vantaggio l’Inter. Dopo il sigillo vincente in Supercoppa, Alexis Sanchez parte dalla panchina ma è costretto ad entrare dopo appena 4′ per l’infortunio (esce in lacrime) di Correa. Sugli sviluppi della cooperazione di destra tra Vidal e Dumfries, ne nasce un cross sul secondo palo dove c’è il Nino Maravilla che tutto solo stacca e insacca alle spalle di Furlan. Andreazzoli capisce che la sua squadra non gira e cambia assetto: fuori Pinamonti e la soluzione a due punte, spazio a Bajrami e ai due trequartisti alle spalle di Cutrone. Bajrami fa le prove del gol calciando alto dal limite dell’area. Ma l’albanese rimanda il gol al 61′: controlla un traversone di Asllani e tra una selva di maglie nerazzurre trova lo spiraglio giusto per mandare la palla in rete.
Un duro colpo per l’Inter che passa anche in svantaggio. Prima l’arbitro concede e revoca (con l’aiuto del Var) un presunto rigore per mani di Dumfries, poi Cutrone svetta in area e di fatto propizia l’1-2 che ufficialmente va annotato come autogol di Radu perché la sfera sbatte su traversa e corpo dell’estremo difensore. Ma l’Inter non smette di crederci e al 90′ Ranocchia si coordina e segna con una spettacolare mezza rovesciata. Si va ai supplementari, la rete qualificazione al 103′ è di Stefano Sensi, ad un passo dal prestito alla Sampdoria e ora decisivo per il prosieguo della stagione. Un’ultima magia per salutare il pubblico nerazzurro prima di una nuova avventura per ritrovare se stesso e continuità .
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