Coppa Italia

Derby, atto terzo: Milan e Inter ci arrivano stanche, battere i rivali per dare un calcio alla crisi

Stadio Meazza, curva Sud Milan
La curva del Milan a San Siro

Siamo appena nel primo giorno di marzo ed è già tempo di presentare il terzo derby stagionale tra Milan e Inter. Ce ne sarà pure un quarto in queste semifinali di Coppa Italia in doppio confronto e con l’ormai anacronistica regola del gol in trasferta ancora attivata, ma è chiaro che con il ritorno fra oltre un mese, l’andata assume un’importanza clamorosa per il mese che da sempre è cruciale per tutte le stagioni, il terzo dell’anno. Soprattutto perché, lo dicono i numeri, l’hanno detto i risultati, è ormai chiaro insomma, le due squadre all’ombra della Madonnina non se le passano affatto bene, per usare un eufemismo. Se non è crisi, poco ci manca: due vittorie nelle ultime sei per i rossoneri che hanno sperimentato la pareggite contro le piccole, ancora peggio per i nerazzurri che hanno inanellato due pareggi e due sconfitte nelle ultime quattro, più il ko con il Liverpool.

Morale della favola: il campionato è diventato una cosa a tre col Napoli e la Juventus si è un po’ avvicinata a undici giornate dal termine. Se ci stavamo abituando al fatto che una sponda di Milano sarebbe andata al settimo cielo e l’altra incontro a una delusione, ora cominciamo a capire che la stanchezza con cui Milan e Inter sono giunte fin qui rischia di far restare a mani vuote entrambe. Se non è crisi, poco ci manca. E allora, per il momento, è bene concentrarsi sulla Coppa Italia, trofeo che non alzano al cielo, rispettivamente, dal 2003 e dal 2011. Vincere, mettere in discesa l’esito del doppio confronto, dare un calcio al rischio di una crisi e rinvigorire il rush finale della propria stagione. Mica poco, per chi venerdì ha fatto tanta fatica con Udinese e Genoa. Finalmente, però, una delle due potrà vincere e risorgere. Oppure, con un pareggio, limitare i danni e rimandare tutto al ritorno.

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