Champions League

Prova Chelsea per Allegri: la Juventus contro Lukaku e Jorginho. E Gasp non può sbagliare

Massimiliano Allegri - Foto Antonio Fraioli

Dopo due vittorie consecutive in campionato, la Juventus vuole battere un colpo per lasciarsi alle spalle alibi, sfortuna e crisi. La Champions League alla seconda giornata offre il Chelsea di Tuchel campione in carica e per una Juventus in emergenza – senza Dybala e Morata – sarà tutto più difficile, anche se non è tempo per guardarsi indietro, in un giorno che sancirà con ogni probabilità il record di presenze in Champions di Cristiano Ronaldo. CR7 è il passato, Allegri si aggrappa a quei giovani che non perde occasione per strigliare per l’atteggiamento. Federico Chiesa è il volto copertina, l’uomo chiamato a scardinare una difesa di una squadra inglese come accaduto a Wembley, ma con il dettaglio che fin qui il Chelsea, di gol, ne ha subiti solo due, e in due big match con Liverpool e Manchester City. Una squadra solida, compatta, con tanti ex Serie A che sono i pilastri di ogni reparto: Rudiger è ormai intoccabile, Jorginho insegue un finale di 2021 super per sognare il Pallone d’oro, Lukaku insegue il secondo gol contro i bianconeri. E poi Moise Kean, che vuole ripetersi e dimostrare di poter essere un titolare da Juve. Dybala e Morata torneranno dopo la pausa per le nazionali, ora la Juventus si affida ai leader del futuro. E Allegri non ci pensa due volte quando gli forniscono l’assist per scacciare gli alibi: “Voglio vincere la Champions, è l’obiettivo”.

Non può sbagliare l’Atalanta che al Gewiss Stadium ospita gli Young Boys che hanno già battuto il Manchester United a sorpresa. La squadra di Gasperini dovrà fare attenzione all’entusiasmo degli svizzeri che in patria sono secondi a quattro lunghezze dal Basilea ma con una partita in meno. Nelle ultime tre partite di campionato, la squadra di Wagner ha segnato 12 gol subendone solo due. Guai a sottovalutare gli avversari, quindi, per Ilicic e compagni. La prima sfida contro una squadra svizzera non si può sbagliare, dopo il pareggio di Vila-Real. Spazio a Pessina e Malinovskyi alle spalle di Zapata e Freuler e de Roon a centrocampo, con Koopmeiners, pronto a subentrare. Importante, tornare alla vittoria europea in casa, in attesa del ritorno di Muriel (allenamento con il gruppo lunedì) e della forma migliore di Palomino (a parte nella seduta). Serve pazienza, ma Gasp ha fretta e sarebbe un delitto non approfittare subito del primo passo falso dello United all’esordio.

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