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Calcio, Uefa: introiti da record, ma rimane il rebus presidenza

Platini presidente Uefa 2008

Il congresso della confederazione europea ha sancito che gli introiti dell’Uefa crescono con numeri da record, tutto ciò alla vigilia dell’elezione Fifa e soprattutto al netto della crisi politica che lascia incerti i tempi delle nuove elezioni per il dopo Platini. Il Congresso straordinario dell’Uefa si è svolto questo pomeriggio a Zurigo e non ha proposto un piano B per la presidenza della Confederazione europea qualora il Tribunale arbitrale dello sport confermasse la squalifica di Michel Platini. In sostanza si può arrivare ad Euro 2016 senza una situazione ben definita. In apertura di congresso, il vice presidente vicario Angel Maria Villar Llona ha fatto gli auguri a Platini: “Lotta per continuare a difendere la propria onesta’ ed il proprio onore, di cui personalmente sono convinto. Spero rivederlo rapidamente di nuovo fra di noi”. La posizione dell’Uefa resta quindi di attendere la decisione del TAS prima di pensare eventualmente a nuovi nomi per la nuova presidenza. Il congresso nel frattempo ha approvato i conti dela stagione 2014-2015, con introiti record: la cifra complessiva ammonta a 2,099 miliardi di euro, in aumento del 21 per cento rispetto alla stagione precedente.

Le spese sono state di 2,127 miliardi con un deficit di 27,9 milioni largamente coperto alle riserve della Uefa cha ammontano a 530,7 milioni di euro. Come al solito, la maggior parte dei ricavi (71%) proviene dalla Champions League (1,497 miliardi di euro), davanti alla vendita dei diritti delle gare di qualificazione a Euro 2016 (17%) ed all‘Europa League (12%). L’81 per cento della somma globale proviene dalla vendita dei diritti tv. L’82 per cento degli introiti (1,57miliardi di euro) e’ stato ridistribuito a club e federazioni nazionali. Il resto e’ stato utilizzato per programmi di sviluppo, per le spese di organizzazione delle competizioni e per la gestione dell’Uefa. Ma non è finita qui visto che  il budget per la stagione 2016-2017 e’ ancora più alto, con 2,787 miliardi di euro di introiti previsti. Il Congresso ha anche approvato una modifica degli statuti per far si’ che almeno una donna venga eletta all’interno dell’esecutivo. La prima sara’ scelta dal congresso ordinario previsto il 3 maggio a Budapest. Prima del Congresso il presidente ad interim della Fifa Issa Hayatou ha ricordato l’importanza delle riforme che verranno votate domani in seno alla Fifa ed al termine della riunione ognuno dei cinque candidati alla presidenza Fifa ha potuto esprimersi brevemente davanti ai delegati europei.

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